COMUNICATO STAMPA

Il 19 giugno lo Sporting Club Viale Brianza 56 ospiterà il movimento IMPRESECHERESISTONO, Gruppo di imprese spontaneo e apartitico, costituite in Comitato composto per l’80% circa da piccole aziende per dire basta alla pressione a cui le piccole imprese sono sottoposte da anni.

Fondato da Luca Peotta , oggi il movimento conta oltre 4000 iscritti, e combatte concretamente per aiutare le piccole imprese: proprio di questi giorni è la notizia di accordi Instaurati con l’Agenzia delle Entrate Drl Lombarda a Milano e a Roma, dove il movimento è stato ricevuto dal Dott. Befera e con il quale ICR sta programmando l’apertura di Sportelli appositi per vagliare le situazioni più difficili di aziende in difficoltà.

Il movimento nato sull’onda di una mancanza di rappresentazione sul territorio delle problematiche dei “piccoli”, definiti “la Pancia del Paese” in questi anni ha lottato dialogando con tutte le forze politiche, affinchè la voce e le istanze della spina dorsale del paese avessero il giusto ascolto in parlamento.

Da questi dialoghi sono scaturite delle mozioni e delle Pdl relative alla regolamentazione dei tempi di pagamento sulla media europea, anche tra privati e privati, e non solo tra Pa e privati, portando l’attenzione della politica e dei media su questo malcostume tipicamente italiano che costringe i piccoli ad esporsi con gli istituti finanziari sopportando costi elevati con la tragica conseguenza di portare molte aziende del territorio a chiudere o ad accumulare debiti dovuti ai mancati incassi che portano a fallimenti e perdita di occupazione.

All’interno del movimento è stata aperta una piattaforma denominata Air, aderenti in rete, che offre agli aderenti al movimento, adesione formale e gratuita, la possibilità di ricercare potenziali clienti e fornitori tra le aziende presenti.

Impresecheresistono inoltre continua la battaglia per il provvedimento per “l’iva per cassa” che consentirebbe a molti artigiani, micro e piccole aziende di versare l’imposta a pagamento ricevuto, migliorando l’equilibrio finanziario aziendale in un momento di enorme crisi di liquidità.

Con il progetto Terraferma, lanciato in rete a fine 2011, Icr ha cercato di fornire un supporto concreto a tutti gli imprenditori che vivono il momento più buio della crisi, e di cercare di frenare il fenomeno dei suicidi che riempie le cronache di questa crisi. Una rete di psicologi che si rendono disponibili gratuitamente a dare ascolto a tutti quei piccoli imprenditori che si trovano in difficoltà: non solo difficoltà economica, ma anche difficoltà psicologica: perché a differenza di una grande imprese che può disporre di mezzi e uomini preposti a trovare strategie che limitino i danni , un piccolo imprenditore in difficoltà viene abbandonato a se stesso.

Impresecheresistono è un forte aiuto psicologico per i piccoli imprenditori che dialogando in rete e scambiandosi storie ed esperienze condividono le problematiche quotidiane scoprendo dii non essere soli nell’affrontare i problemi quotidiani ed insieme ipotizzare e trovare soluzioni.

Niente meglio di questa frase, ancora attualissima di Einauidi fa capire la vocazione “imprenditoriale”

“…migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.

Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente con altri impieghi.”

 

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