La Casa della cultura di Monza e Brianza e l'Assessorato alle Culture del Comune di Giussano ti invitano all'incontro con Ferruccio Capelli, autore del libro "Indignarsi è giusto", Nemesis Edizioni 2012.
L'iniziativa è in programma venerdi 15 giugno, con inizio alle ore 21, nella sala conferenze di Villa Sartirana, in via Carroccio 2, a Giussano.
L'ingresso è libero.
In Indignarsi è giusto si intrecciano due narrazioni: la ricostruzione delle radici e delle ragioni dellindignazione e la proposta di una cultura politica non liberista. Il libro si articola in tre parti: inizia con la ricostruzione dei trentanni della globalizzazione liberista; mette a fuoco la cesura storica rappresentata dalla grande crisi iniziata nel 2008; si conclude sottolineando lesigenza e delineando la possibilità di un nuovo umanesimo. Nel corso del 2011 lindignazione ha animato imponenti movimenti in Europa e nel mondo. Essa è provocata dal fatto che dopo anni di crisi vengono riproposte esattamente le stesse idee e le stesse politiche che hanno causato il deragliamento delleconomia mondiale: apologia del mercato, privatizzazioni, liberalizzazioni a oltranza. Perfino la guida dei governi viene ora affidata direttamente agli esponenti dellestablishment, in quanto tecnici delleconomia. Con la novità, rispetto agli anni che hanno preceduto la crisi, di un taglio radicale dei diritti sociali e della protezione dei cittadini. Il libro prospetta la possibilità di una via duscita. Nellultima parte, infatti, delinea le coordinate di una visione non liberista ed evidenzia le tracce, già esistenti, di unaltra risposta. Il libro va al cuore della riflessione e del dibattito attuali. Esso interloquisce con tutti coloro che si interrogano sullo svuotamento della nostra democrazia, sulla evanescenza e inconsistenza della politica attuale e sullurgenza di pensare e impostare unaltra politica.
Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura di Milano e della Scuola di cultura politica, docente di Comunicazione pubblica, è autore di Sinistra light. Populismo mediatico e silenzio delle idee (2008) e di La formazione (è) umanistica (2012). Ha pubblicato numerosi saggi in volumi collettanei, collabora con la stampa e con riviste italiane e internazionali.