Ormai è ufficiale: dopo la notizia che il Commissario straordinario Nuzzi ha dato disposizioni
affinché nella nuova proposta di PGT (Piano di Governo del Territorio) non sia inserito lo stralcio
dell'area di via dei mille dal perimetro del Parco Est delle Cave, è arrivata anche la dichiarazione
ufficiale della Decathlon, riportata sul Sole 24 Ore di qualche giorno fa: la corporation francese
rinuncia al progetto. Il centro commerciale dentro il Parco non si farà.

Abbiamo vinto. Ha vinto la tutela del territorio contro le speculazioni. Ha vinto l'interesse pubblico
contro il tornaconto delle multinazionali. Hanno vinto tutti quei cittadini che, in questi otto anni,
hanno speso energie, impegno, tempo e denaro per difendere quel bene di inestimabile valore che è
l'ambiente in cui viviamo.

Brugherio Futura è stata sempre in prima linea nell'opposizione a questo progetto di
cementificazione; lo è stata dai banchi del Consiglio Comunale, quando faceva parte della
maggioranza di centrosinistra che ha governato la città fino al 2009, (e che su questo argomento era
spaccata), lo è stata fuori dalle Istituzioni, quando, assieme a tutti coloro che condividevano la
contrarietà a questo attacco al verde ed alla salute, ha continuato a lavorare affinché la tutela del
territorio prevalesse sulla logica della distruzione di un bene comune quale è il suolo.

In questi anni abbiamo continuato a parlare con le persone, a informarle e a diffondere le nostre
proposte per lo sviluppo sostenibile; abbiamo collaborato con Associazioni, Forze Politiche,
Movimenti, Comitati; abbiamo coinvolto cittadini, Istituzioni, esperti.

E' stato faticoso, ma anche bello e gratificante e questo risultato, consentiteci di dirlo, ci procura una
grande soddisfazione.

Poco importa che, ora che i giochi ormai fatti, vedremo spuntare tanti ritardatari che si accoderanno
all'ultimo momento al gruppo dei “No Decathlon”. Così come poco importa che ancora ci sia
qualcuno nel centrodestra brugherese, che riceva la notizia con rammarico, e parli di “occasione
persa”, continuando, nonostante l'evidenza, a descrivere il progetto con le stesse parole (false) con
cui lo ha dipinto in questi anni.

Ciò che conta è il risultato. Ciò che conta è che, anche grazie all'attività di informazione e
sensibilizzazione di noi “No Decathlon”, tutti i soggetti istituzionali che hanno avuto modo di
esaminare a fondo la questione (Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, Comuni del
Parco Est delle Cave) abbiano compreso che il progetto del centro commerciale (perché di quello si
trattava, nonostante gli fosse stato affibbiato il nome di “Parco della forma”) avrebbe rappresentato
un autentico disastro in termini di consumo di suolo, di aumento del traffico, del rumore,
dell'inquinamento atmosferico. E che questo li abbia indotti ad esprimere voto contrario nei propri
pareri di competenza.

Ciò che ancora di più conta, è che i brugheresi, quando hanno avuto l'opportunità di ricevere da noi
le informazioni corrette, che smascheravano la propaganda dei cementificatori, hanno capito che la
Decathlon non avrebbe generato risorse per le casse comunali, non avrebbe portato servizi per la
città né tanto meno posti di lavoro ma che, al contrario, esso avrebbe costituito un danno per
l'ambiente, per paesaggio, per la salute ed il benessere delle persone. Hanno visto chiaramente
quale attacco ai beni comuni esso avrebbe rappresentato.

Per questo si sono schierati dalla parte del Parco, aderendo in tantissimi alla raccolta firme
organizzata dal Comitato Parco Est delle Cave, di cui Brugherio Futura è onorata ed orgogliosa di
fare parte.

La rinuncia di Decathlon non è stata determinata, come qualcuno cerca di far credere, dalla
burocrazia o dall'inefficienza della Pubblica Amministrazione. Il ritiro della società francese, al
contrario, è il risultato di una precisa scelta del territorio nei suoi vari livelli.

Ai cittadini va il nostro profondo ringraziamento, come del resto a tutte quelle forze che, in questi
anni, hanno insieme a noi dato sostanza e forza alla battaglia: il Circolo Legambiente di Brugherio,
il Comitato della Cascina S. Ambrogio, Federazione della Sinistra di Brugherio, Italia dei Valori
Brugherio, Movimento 5 Stelle Brugherio e Sinistra Ecologia e Libertà Brugherio.

Da oggi dovrà iniziare un nuovo, stimolante impegno: quello di favorire lo sviluppo del Parco Est
delle Cave, per fare in modo che esso diventi sempre più una priorità nei programmi amministrativi
e nei bilanci dei cinque comuni membri. Brugherio Futura, come sempre, farà la propria parte.

Vogliamo che il Parco diventi un punto di riferimento ed un fiore all'occhiello dal punto di vista
ambientale e naturalistico per tutto il nostro territorio.

Vogliamo dare il nostro impulso affinché esso diventi un esempio di tutela della natura e della
biodiversità, di fruizione sostenibile, di sviluppo di un economia compatibile con l'ambiente. E' un
patrimonio che appartiene alla collettività, ed ora potrà finalmente iniziare a fornire buonissimi
frutti.