Anziani a Monza, on line il rapporto statistico: quasi 1 su 4 è ultra 65enne.

Il sindaco Scanagatti: “Promuovere l’invecchiamento attivo e le reti di relazione, migliori medicine contro solitudine e malattie”

Monza, 27 luglio 2012 - E’ on line sul sito del Comune, ed è stato elaborato dall’Ufficio statistica, lo studio sulla presenza degli anziani a Monza. Gli ultra sessantacinquenni sono il 23,3% della popolazione, e sono aumentati del 33% negli ultimi 12 anni; una analoga tendenza all’incremento si registra per gli ultra ottantacinquenni, che nel 2021 arriveranno a essere il 4,2% della popolazione residente. Nel 37,4% delle famiglie monzesi è presente un anziano, mentre gli anziani che vivono soli sono 8.151 (nel 2003 erano 2.340). L’importo medio mensile delle loro pensioni è di 1.113,37 euro.

Dallo studio emerge come la rete di relazioni delle persone anziane incida fortemente sulla loro capacità di reagire alle diverse forme di disabilità: più alto è il numero di legami affettivi, più vengono soddisfatte le esigenze di benessere dell’anziano. Infatti, a parità di età e di perdita di autonomia, solo il 20% di chi è accudito da un familiare manifesta segni di perdita di reattività, e diventa totalmente dipendente, a fronte di un 75% di chi vive solo e non ha altri legami forti.

L’Unione europea ha deciso di eleggere il 2012 ad anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, promuovendo iniziative di informazione e sensibilizzazione in tal senso.

“Crediamo alla possibilità di un invecchiamento attivo - afferma il Sindaco Roberto Scanagatti - e crediamo che un valido strumento per promuoverlo siano proprio le occasioni di aggregazione e di ricreazione, che meglio di ogni medicina mantengono in salute il corpo e la mente degli anziani. Ci assumiamo in pieno il nostro dovere di assistenza delle persone più fragili, e chiediamo a tutta la città di condividere questo impegno, di far crescere nel nostro territorio la solidarietà e la vicinanza, strumenti preziosi per superare ogni difficoltà”.

“Nonostante le note difficoltà economiche – dice l’Assessore alle politiche sociali Cherubina Bertola - il Comune si impegna a sostenere, in collaborazione con le associazioni del territorio, le tante iniziative organizzate per l’estate, con il potenziamento delle normali prestazioni erogate, come la consegna dei pasti a domicilio, estesa anche ai sabati e alle domeniche. Nello stesso tempo, chiede alla parte attiva e sana della società di allargare le proprie iniziative per coinvolgere, nell’ottica di una solidarietà intergenerazionale, gli elementi più deboli, che spesso si chiudono nelle proprie case vivendo con maggiore fatica i disagi del caldo, sentendosi inutili e demotivati”.

“Il comune dispone di un ufficio statistico in grado di fornire periodicamente ricerche di livello e molto utili a tutti i settori dell’amministrazione e agli operatori”, conclude l’Assessore ai sistemi informativi Egidio Longoni.