Si è tenuto il 31 luglio scorso presso la sede della Provincia di Monza e Brianza l’incontro chiesto da Fim, Fiom Brianza e dalle RSU di Bames e SEM in merito agli ultimi sviluppi relativi alla situazione di Bames.

Il Presidente Allevi ha illustrato quello che è stato il confronto avviato dalle Istituzioni con la proprietà di Bames (Bartolini Romano) e che ha portato la stessa Società a fronte di una situazione fortemente debitoria ad accettare il percorso del concordato preventivo in continuità, strumento che è stato valutato dalla Provincia con il Ministero dello Sviluppo Economico.

La soluzione deve essere vista come punto di partenza e non di arrivo nell’intricata vicenda e vede l’impegno da parte di Bartolini Romano di presentare un piano industriale che dovrà successivamente essere presentato al Tribunale per la sua approvazione e dare corso in modo compiuto al percorso di concordato preventivo.

Come Fim Fiom e RSU abbiamo esposto le nostre perplessità su uno strumento che "sembra essere ancora troppo a disposizione” di Bartolini e abbiamo ribadito la necessità che tutto il percorso venga seguito in maniera attenta e vigile da parte delle Istituzioni per verificare che tutto si svolga correttamente e soprattutto tenendo conto della drammaticità dei tempi in particolare riferito alla scadenza della CIG in deroga del prossimo 22 ottobre.

La nostra sfiducia è data dalle problematiche e dalle difficoltà riscontrate nel corso di questi lunghi anni in merito alla mancata realizzazione dei piani industriali, passati dalla prevista espansione occupazionale del 2006 agli esuberi strutturali di oggi.

Abbiamo chiesto alle istituzioni di “accompagnare” la proprietà di Bames e SEM nell’individuare e trovare soluzioni industriali, riattivando tutti gli strumenti a disposizione come ad esempio RAID con la Regione Lombardia e verificando, anche attraverso Sofit, la reale disponibilità di soggetti industriali interessati ad entrare nel sito di Vimercate avendo l’obbiettivo di mettere “in sicurezza” sia l’occupazione che il futuro industriale e produttivo del’area ex Celestica che deve essere la priorità di tutti i soggetti coinvolti.

Si è convenuto di fare un incontro di natura tecnica tra il sindacato e i livelli istituzionali sull’utilizzo del concordato preventivo da attuarsi entro il mese di agosto.

Da parte nostra è stato ribadito che vigileremo attentamente nei confronti della proprietà disposti anche a far valere le ragioni e i crediti dei lavoratori e del sindacato (TFR, stipendi arretrati) in tutte le istanze previste dalla Legge.

Cordiali saluti

Gianluigi Redaelli

Segretario generale Fim Cisl Brianza