Sopra il tunnel SS36 uscite di sicurezza realizzate con casotti brutti e rozzi e senza alcuna mitigazione paesaggistica  Cubo di cemento davanti alla Guastalla: esposto alla Sovrintendenza Beni Storici

La realizzazione del tunnel della SS36 (ex viale Lom bardia) procede spedita e fa ben sperare che la fine lavori a marzo 2013 sia rispettata. Ancora non si hanno notizie, però, del via libera definitivo al nuovo progetto di sistemazione del sopratunnel che prevede una strada piccola e molto verde.

Nell’esecuzione dei lavori, Anas sta realizzando anche i casotti per le uscite di sicurezza (una ogni 200 mt circa) e per l’accesso alle strutture di servizio antinquinamento, antincendio, vasche di laminazione dell’acqua piovana e cabin e di alimen-tazione elettrica. Questi casotti sono estetica-mente molto brutti e invasivi, in netto contrasto con le ipotesi di sistemazione dell’ area secondo criteri ambientali e paesaggistici.

In particolare, uno di questi cubi di cemento è previsto esattamente davanti al viale di accesso al collegio della Guastalla. Poiché alle nostre ri-chieste di spostarlo non è stata data risposta, ab -biamo inviato un esposto alla Sovrintendenza ai Be-ni Storici della Lombardia. L’edificio del collegio, infatti, è l’antica villa Barbò Pallavicini, edificata nella seconda metà del ‘700 e sottoposta a tutela insieme al suo grande parco. La tutela  della villa prevede anche il rispetto delle viste prospettich e architettoniche e paesaggistiche, che verrebbero danneggiate dal c asotto .

Lo spostamento dell’uscita di sicurezza davanti alla Guastalla comporterebbe semplicemente la realizzazione di un breve tratto di corridoio pedonale in sotterranea, con oneri economici molto modesti nel quadro complessivo dell’investimento per questa grande opera da oltre 300 milioni di euro.

Più in generale, chiediamo che la progettazione  edilizia dei casotti venga migliorata e mirata ad una valida integrazione ambientale, anche in questo  caso con aumenti di costo praticamente irrilevanti. Per esempio, si potrebbero scegliere materiali edili diversi e prevedere vasche o piccoli terrazzamenti da riempire poi con essenze arboree, mitigando e rendendo più gradevoli queste inevitabili strutture funzionali.

Monza, 13 settembre 2012

Comitato San Fruttuoso 2000,
Comitato Triante, Comitato Viale Lombardia,
Comitato Romagna, Comitato Monviso

Alcuni numeri del tunnel
330mila metri cubi di calcestruzzo
28mila tonnellate di acciaio per le armature
9mila travi prefabbricate (da 15 e 24 metri)
37mila viaggi di cam