Fuori dal centro, marciapiedi sempre più rovinati Troppe b uche, ma soprattutto invasione di erbacce
In altre città le infestanti si eliminano regolarmente e senza usare sostanze chimiche , sempre discutibili
Le condizioni di molti marciapiedi in periferia sono sempre più penose. Mentre le buche aumentano di numero e si allargano , i l “must” di questa estate calda sono state le erbacce, che ora persistono e – in qualche caso – si sono ormai sviluppate fino a diventare cespugli o arbusti.

Se ponete il problem a agli addetti al servizio, vi rispondono che la colpa sarebbe dei cittadini stessi : l e proteste per sospetti danni agli animali domestici causati dai diserbanti avrebbero spinto a sospendere gli interventi. Il dibattito, scient ifico e ambientalista, pro e contro l’uso dei diserbanti è vivacis -simo da anni, senza soluzione . E’ sensato e incontrovertibile che evitare l a di sper -sione nell’ambiente di sostanze chimiche sia comunque sempre preferibile. La rimozione delle infestanti può essere effettuata, in modo del tutto sicuro, meccanica-mente con appositi rastrelli e in tempi rapidi.

Dice Isabella Tavazzi, portavoce del Comitato San Fruttuoso 2000: “In molte città, l’eliminazione delle erbacce dai marciapiede è fatta a mano, con appositi rastrelli. Non si vede perchè non debba essere così anche a Monza, con il che si eliminerebbe anche ogni protesta e timore riguardo all’utilizzo delle sostanze chimiche ”.


Questa situazione, tra l’altro, mette in luce per l’ennesima volta una disattenzione verso tutto ciò che non è “centro città”. Ne i giorni scorsi, piazza Trento e Trieste è stata trasformata in un giardino con costi che non conosciamo ma possiamo im-maginare. Non ci sarebbe niente da dire, se non fosse che - nel frattempo al di fuori del centro i marciapiedi sono tempestati di buche e invasi dalle erbacce.

Sarebbe ora che le cose cambiassero, come i politici promettono regolamente in  campagna elettorale.