Con la M1 a Bettola previsti 15mila passeggeri l’ora. Nei progetti non c’è traccia dell’autosilo promesso
e la zona sud di Monza sarà a rischio di paralisi. 

I lavori per il prolungamento della M1 da Sesto a Bettola, a sud di Monza, stanno andando avanti celermente e tutti, dagli enti pubblici ai singoli cittadini, mani-festano grande e legittima soddisfazione. Se la stazione verrà aperta in tempo per  Expo 2015 sarà certamente un bel risultato. Lanciamo però un’allarme perché nessuno ricorda che l’entrata in funzione di que-sta tratta del metrò è previsto concentrerà a sud della nostra città 15mila pas-seggeri all’ora nei giorni feriali, una quantità enorme. La M1 a Bettola, com’è logico, attrarrà un grande numero di persone per la mag-gior parte provenienti dalla Brianza e non è difficile immaginare che la stragrande maggioranza raggiungerà la stazione utilizzando l’automobile lungo strade già congestionate. Almeno nelle ore di punta, quindi, la zona sud di Monza sarà inte-ressata da ulteriore intenso traffico, con il rischio di paralisi – per esempio – per via Borgazzi e non soltanto.  Ma c’è di più. Non si vede traccia, nella progettazione e nei finanziamenti, di quel parcheggio interrato da 2mila posti che era stato ipotizzato in coincidenza con questa nuova stazione del metrò. L’autosilo avrebbe dovuto nascere in seguito ad un accordo tra i comuni di Monza, Cinisello e Sesto San Giovanni, ma la con-ferenza dei servizi che era stata prevista allo scopo dalla Regione Lombardia non ci risulta si sia mai riunita una sola volta. Dice Isabella Tavazzi, portavoce del Comitato San Fruttuoso 2000: “Nessuno nega che il prolungamento della metropolitana da Milano verso Monza sia un fatto positivo, ma è talmente importante e rivoluzionario che cambierà molte cose per la mobilità dei cittadini anche in negativo. Per il momento, abbiamo la certezza che a Sesto San Giovanni si alleggerirà il traffico, mentre per Monza e Cinisello sarà proprio l’opposto. Costruire la stazione Bettola senza un adeguato parcheggio a noi cittadini sembra una vera assurdità”. Infine, non ci sono certezze nemmeno sulla prevista riorganizzazione del trasporto pubblico di superficie. Una revisione è in programma per il 2014, ma c’è chi teme che la riorganizzazione delle Province comporterà uno slittamento. 

Comitato San Fruttuso 2000 - Monza