Province, sindaco di Monza scrive a ministro Patroni Griffi: "Governo non penalizzi una realtà importante e decisiva per il rilancio del Paese"
Monza, 30 ottobre 2012 - Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, ha scritto al ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione, Filippo Patroni Griffi. Di seguito il testo della lettera:
Egregio Signor Ministro, durante l'assemblea annuale di Confindustria di Monza e Brianza che si è svolta ieri nella nostra città, il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni è intervenuto portando a conoscenza della volontà del Governo di non concedere alla città di Monza lo status di comune capoluogo della nuova Provincia, che secondo quanto ipotizzato in questi giorni la vedrebbe riunita con quelle Como e Varese.
E questo nonostante Monza risponda al requisito di legge (stabilito dal DL 95/2012 convertito in seguito nella Legge 135/2012) che prevede che in caso di unione tra più province il futuro capoluogo sarà quello più popoloso.
Sempre secondo le dichiarazioni del Presidente di Regione Lombardia, se il Comune di Monza non dovesse concordare con questa indicazione, il Governo sarebbe orientato a modificare il dettato del DL sopra richiamato, inserendo l'intera Provincia di Monza e Brianza all'interno della costituenda Città metropolitana milanese.
E’ del tutto evidente che in entrambi i casi si verrebbe meno ai criteri dettati dal Governo e a precise prescrizioni legislative senza apparente ragione, penalizzando immotivatamente una realtà importante e decisiva per il rilancio del Paese.
Le segnalo infatti che una decisione fuori dalla norma non incontrerebbe certamente il consenso delle realtà istituzionali, sociali ed economiche del territorio, le quali, nonostante ritengano legittima una richiesta di deroga per la Provincia di Monza e Brianza (come per altro il Cal di Regione Lombardia ha deliberato), possono accettare una regola che valga per tutti. Non certo una norma ad hoc per infierire sul territorio di Monza e Brianza.
Ufficio stampa Comune di Monza