Sindaco Monza su riordino  province: “Decisione grave che contrasta con criteri e normativa promossa dallo  stesso Governo. Parlamento ripristini ragioni del  territorio”

Monza, 31 ottobre  2012 – “La decisione è grave e contrasta con le indicazioni che lo stesso  Governo aveva espresso sia nei criteri di riordino delle Province sia nella  normativa in seguito approvata. A questo punto la parola passa al Parlamento,  dove auspichiamo venga ripristinata la volontà del territorio.”

Lo dichiara il  sindaco di Monza, Roberto  Scanagatti, dopo la decisione di oggi del Governo che prevede l’inclusione  della provincia di Monza nella Città metropolitana milanese, abbandonando la  proposta avanzata dal Cal (Consiglio autonomie locali) della Lombardia che  chiedeva la deroga per Monza e Brianza. Il Governo con la decisione di oggi ha  anche escluso la possibile nuova provincia formata da Monza, Como e Varese che  in base alla attuale normativa avrebbe avuto Monza come capoluogo. 

“La nostra - aggiunge il sindaco - non è una rivendicazione campanilistica ma un’esigenza  oggettiva di un territorio che conta più di 850 mila abitanti, che presenta una  concentrazione di imprese e servizi tra le più alte del Paese. Cercheremo di  capire come mettere al centro di questa complicata riorganizzazione l’interesse  dei cittadini, che più che alle alchimie sono interessati ad avere servizi  efficienti”.

“E qualunque sarà la  configurazione – conclude - come sindaco di Monza farò in modo che vengano  sempre rispettate e promosse le giuste richieste del nostro territorio, a  cominciare dai progetti di rilancio della nostra città che stiamo già  sviluppando e che abbiamo intenzione di mettere ancora in campo”

Ufficio  stampa