GHERARDO COLOMBO A MONZA SU INVITO DI CARITAS 
Il perdono responsabile

L'art.27 della costituzione afferma che la pena debba servire alla rieducazione del condannato. Il carcere ha in questi anni assolto a questo compito? Si può educare al bene attraverso il male? E’ possibile immaginare un sistema di alternative alla punizione e alle pene tradizionali? Come conciliare la sicurezza dei cittadini e della società con la necessità di attivare itinerari di recupero e riabilitazione?

Sono questi gli interrogativi ai quali si tenterà di offrire qualche risposta durante l’incontro con Gherardo Colombo, ex magistrato di mani pulite, protagonista nelle inchieste come la Loggia P2, il delitto Ambrosoli, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. Laureato in Giurisprudenza alla Università Cattolica di Milano, attualmente presidente dell’editrice Garzanti Libri, Gherardo Colombo sarà a Monza su invito della Caritas cittadina che in collaborazione con l’Associazione Carcere Aperto ha voluto promuovere un incontro per riportare all’attenzione della città la questione carcere e i sofferti temi del perdono collettivo e individuale.

Gherardo Colombo presenterà la sua proposta del resto già illustrata in altre sedi, ma soprattutto attraverso il suo libro “Il perdono responsabile”. Ed è proprio il titolo del libro ad ispirare la serata con Gherardo Colombo in programma il prossimo 13 novembre a partire dalle ore 21,00 presso l’Auditorium Sacro Cuore della Parrocchia di Triante di via Vittorio Veneto a Monza. Il perdono responsabile è un’idea che trasforma la pena da punitiva in riparativa, che mette a confronto la vittima con il condannato, nella ricerca di possibili soluzioni agli effetti dell’illecito e nell’impegno concreto per la riparazione delle sue conseguenze. In tal modo la vittima si vede riconosciuta e riesce ad avere un risarcimento morale, mentre il reo prende atto delle sue responsabilità e pone in essere le azioni necessarie a ricomporre il confitto e a rafforzare il senso di sicurezza collettivo. Una strada possibile?

Un’utopia? Se ne riparlerà il 13 novembre con Gherardo Colombo, il cappellano del carcere di Monza, don Augusto Panzeri, tra l’altro anche responsabile di Caritas di Monza, gli operatori Caritas, i volontari dell’associazione Carcere Aperto i rappresentanti delle istituzioni. L’appuntamento è come detto all’Auditorium Sacro Cuore della Parrocchia di Triante di via Vittorio Veneto a Monza martedì 13 novembre a partire dalle ore 21,00

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