LE TARIFFE DELL’ACQUA DEVONO ESSERE EQUE E TRASPARENTI!

In relazione alle dichiarazioni del prof. Bratta direttore generale di Brianzacque, circa l’intenzione di non voler restituire la quota tariffaria relativa alla remunerazione del capitale investito, corre l’obbligo di contraddire tale affermazione. In primo luogo il Prof. Bratta dice che le tariffe in vigore non sono state calcolate utilizzando quel metodo tariffario.

Ammesso che il professore si riferisca al fatto che è stato privilegiato un calcolo incrementale rispetto ad una tariffa base, nel piano d’ambito si richiama espressamente il metodo normalizzato con ben due tabelle dal titolo:

Tab. 7/6: Provincia di Milano (Vimercatese e Brugherio inclusi) – Congruità dei singoli incrementi rispetto al metodo normalizzato

Tab. 7/7: Provincia di Monza e Brianza (Vimercatese e Brugherio esclusi) – Congruità dei singoli incrementi tariffari rispetto al metodo normalizzato

Dalla lettura del piano e dalla definizione del termine congruità appare evidente che la remunerazione del capitale investito non è estranea al Piano d’Ambito in vigore.

Distinti saluti.

Comitato Beni Comuni MB