NOTIZIARIO ENPA

QUESTO NUMERO:

> SPECIALE PASQUA 2013:

  - No alla “solita” strage degli agnelli

  - Banco ENPA sabato 23 marzo in centro Monza

  - Agnello Day: venite domenica 24 marzo a conoscere l'agnello Stark!

> La statua di Garibaldi torna in piazza e ci siamo anche noi!

> ENPA monzese in festa a Cernusco sul Naviglio, domenica 17 marzo

> AAA cercasi staffetta per le isole Eolie

> Dall'11 marzo il divieto di test cosmetici in Europa

> Due soccorsi dell'ENPA di Monza … senza lieto fine

> Cercasi casa per colomba pavoncella  


SPECIALE PASQUA 2013:

> NO ALLA “SOLITA” STRAGE DEGLI AGNELLI

  1. 31 marzo si festeggerà la Santa Pasqua. Ci si indigna, giustamente, per la macellazione rituale tipica delle religioni ebraica e musulmana, dimenticando di indignarsi anche per i milioni di agnelli e capretti uccisi durante le feste pasquali, in nome di una tradizione che di cristiano ha ben poco.

In questa strage che passa ogni anno sotto silenzio, il consumatore non ha la percezione di quanto sta dietro alla confezione di bracioline o di costolette di agnello o capretto che si appresta a comperare per festeggiare la Pasqua. Ignora, o finge di ignorare, che milioni di cuccioli vengono strappati alle loro madri e poi uccisi, non prima di aver passato ore e ore stipati e terrorizzati nei camion, sottoposti a viaggi estenuanti, ammassati gli uni agli altri, senza la possibilità di bere o mangiare, sempre in piedi. Se un animale cade, difficilmente riesce a rialzarsi, venendo così calpestato e subendo dolorose fratture.

E alla fine arriva la macellazione: i più fortunati, si fa per dire, dopo preventivo stordimento (la cui efficacia dipende comunque dalla competenza, dal tempo a disposizione e dalla strumentazione utilizzata dagli addetti); altri, quelli uccisi secondo il rito ebraico o islamico, muoiono lentamente, dissanguati, senza stordimento.

E’ facile allontanare il pensiero dalla sofferenza della vita degli animali negli allevamenti intensivi, dal viaggio verso la morte e, infine, dalla loro uccisione. Chi commercia la carne promuove immagini di animali vivi che pascolano felici o della loro tenera carne come “prodotto”, da infilzare con la forchetta. Ma se ciascuno di noi dovesse assistere personalmente all’abbattimento degli animali che mangia, sicuramente molti non toccherebbero più la carne.

Oggi in Italia ci sono circa 6 milioni di vegetariani e il numero è in costante aumento. Sempre più persone si stanno avvicinando a questo tipo di alimentazione, non solo per motivi etici e spirito animalista, ma anche per rispetto dell'ambiente o per motivi salutistici.

Diamo allora voce alla strage silenziosa: festeggiamo la Pasqua in modo diverso senza avere sulla coscienza il sacrificio di un animale innocente. Perché, come disse il Mahatma Gandhi, «La vita di un agnello non è meno preziosa di quella di un essere umano: più una creatura è impotente, più diritto ha alla protezione dalla crudeltà degli uomini.»

> BANCO ENPA SABATO 23 MARZO IN CENTRO MONZA

Per tenere viva l’attenzione sulla strage degli innocenti, ENPA organizza come ogni anno un banco pasquale che sarà allestito in centro Monza sabato 23 marzo dalle 9.30 alle 19, orario continuato, in via Italia, di fronte al magazzino Oviesse.

Saranno distribuiti gratuitamente menù vegani e vegetariani per festeggiare la Pasqua in modo alternativo. Quest'anno le ricette sono pensate appositamente per i bambini e i loro genitori! Sarà inoltre a disposizione molto materiale informativo relativo ai benefici delle diete prive di carne. 

I golosi troveranno i dolci pasquali dell'ENPA di Monza e Brianza: le uova pasquali in edizione limitata al cioccolato bianco, al cioccolato al latte e al cioccolato fondente,decorate con il logo ENPA (vedi foto). All'interno una simpatica e utile sorpresa per gli amanti degli animali (offerta 15 euro)!

Tornano naturalmente le squisite colombe, con una nuova esclusiva confezione, complete di targhetta ENPA. Disponibili in due varietà, classica e senza canditi, pesano 1 kg sono vostre con un'offerta di 10 euro. Ma non è tutto! Troverete anche tanti simpatici animaletti di stoffa (coniglietti, pulcini e pecorelle) e gallinelle di porcellana (nella foto), tutti ripieni di cioccolatini.

Tra i numerosi gadget e nuove idee regalo, tutti a tema animale, ci saranno i guanti da forno, strofinacci, presine, grembiuli, tazze, brocche, set olio e aceto, contenitori di porcellana. Poi gli orologi da parete, specchi con cornice di legno, appendini in legno, soprammobili a soggetto animale di legno, borse di stoffa, portachiavi. E ancora trousse per i trucchi, portafogli, specchietto da borsa per il trucco.

> AGNELLO DAY: VENITE DOMENICA 24 MARZO A CONOSCERE L'AGNELLO STARK!

Nel pomeriggio di sabato sarà presente in centro Monza Pasqualino, la nostra mascotte, un simpatico pupazzone di agnello di taglia extralarge. Animato da un volontario, Pasqualino distribuirà i volantini per promuovere la nostra "Agnello Day"!

Di cosa si tratta? Domenica 24 marzo i bambini che hanno voglia di conoscere un vero agnello (vivo) sono invitati a venire in canile, in via Buonarroti 52, dalle ore 15 alle 17, per diventare amici di Stark e, perché no, fargli anche qualche carezza. E' un adorabile agnello di pochi mesi salvato dall'ENPA monzese quando era piccolissimo e allevato a biberon. Ha il mantello soffice e lanoso, è coccolone e un gran chiacchierone: quando finisce il suo biberon di latte, infatti, inizia a belare per dire grazie! Ai bimbi che verranno in canile a trovare Stark verranno regalati palloncini e altri simpatici omaggi! 


LA STATUA DI GARIBALDI TORNA IN PIAZZA  E CI SIAMO ANCHE NOI!

Era ora. Finalmente, dopo ben 75 anni, dopo decenni di oblio e di degrado la statua di Giuseppe Garibaldi torna nell'omonima piazza in centro a Monza, con una cerimonia domenica mattina che chiuderà degnamente le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

La figura dell'eroe dei due mondi è assai cara all'ENPA. E' stato proprio lui, infatti, a fondare 142 anni fa, a Torino, la prima società per la protezione degli animali, da cui discende in linea diretta l'ENPA attuale, che è quindi la più antica associazione protezionistica italiana. Durante uno dei suoi lunghi soggiorni sull'isola di Caprera, Garibaldi ricevette da Anna Winter, contessa di Sutherland, la proposta di unirsi a un movimento animalista italiano e di creare un ente addetto alla protezione degli animali. Con una nota datata primo aprile 1871, Garibaldi dispose la fondazione della Società Torinese Protettrice degli Animali «contro i mali trattamenti che subiscono dai guardiani e dai conducenti». Nasceva così la Società Reale per la Protezione degli Animali.

Il grande amore di Garibaldi per gli animali continuò per tutta la sua vita e soprattutto nei lunghi periodi passati a Caprera. Lì si circondò di capre, pecore e di quattro asinelli. Il suo animale preferito fu però la cavallaMarsala, donatagli dai Siciliani e che lo accompagnò in tutta la risalita fino a Teano: l’amava talmente tanto che alla sua morte fece realizzare una tomba con lapide ed epitaffio. Durante tutta la sua vita Garibaldi si cibò raramente di carne (il suo alimento preferito era pane, formaggio con le olive o con le fave) e negli ultimi anni divenne vegetariano.

Ma dov'è stata la statua in tutto questo tempo? Andiamo per ordine: la statua, in marmo, era stata commissionata allo scultore Ernesto Bazzero. Fu la prima realizzata in tutta Italia - due anni dopo la morte nel 1882 del condottiero - e venne pagata grazie alle offerte spontanee dei cittadini monzesi. Fu collocata nell'omonima piazza fino al 1912, quando fu rimossa perché notevolmente deteriorata. Venne sostituita nel 1915 con un'altra statua, una copia identica in bronzo, che fu successivamente trasferita nel 1937 ai Boschetti Reali nel Parco di Monza dove si trova tuttora, seminascosta dal folto degli alberi. La statua originale in marmo veniva dimenticata nel cortile dell'attuale Istituto Olivetti, in via Lecco, esposta alle intemperie.

Nel 2004, su iniziativa delle associazioni Mazziniana di Monza e Nova Luna, e con l’interessamento dell’ex consigliere comunale Alfredo Viganò, si decise di procedere al suo restauro. Due anni fa, in occasione dei 140 anni della Protezione Animali, l'ENPA di Monza e Brianza aveva simbolicamente donato 140 euro raccolti tra i volontari, uno per ogni anno di vita dell'Ente fondato da Garibaldi, per dare il suo contributo al restauro del monumento.

L'inaugurazione, domenica 17 marzo

Oggi la statua, in tutto il suo marmoreo splendore, torna finalmente a casa. Lunedì 11 marzo è stata riportata nella sua sede originaria in piazza Garibaldi, sul piedistallo rimasto vuoto, in un'aiuola davanti al Tribunale. E domenica 17 marzo alle ore 11,00 ci sarà l'inaugurazione ufficiale cui anche ENPA di Monza e Brianza sarà presente con una delegazione munita di bandiera.

Nella foto: la statua prima del suo restauro.


ENPA MONZESE IN FESTA A CERNUSCO SUL NAVIGLIO, DOMENICA 17 MARZO

Domenica prossima, 17 marzo, ENPA di Monza e Brianza sarà a Cernusco su Naviglio (MI) per partecipare alla tradizionale Fiera di San Giuseppe, che quest’anno è arrivata al traguardo della 90a edizione. Per i cittadini sarà un’occasione d’incontro, di festa e di partecipazione, ricca di iniziative culturali e ricreative.

L'ENPA monzese sarà ospite dell'Ufficio Diritti Animali del Comune di Cernusco che da tre anni è convenzionato con il canile di Monza per l'accoglienza dei cani trovati vaganti sul proprio territorio. Ricordate la famosa "banda" dei 13 cani chiusi nel canile di Pantigliate (MI) prima della nuova convenzione quando sono stati trasferiti in blocco a Monza? Dopo tanti anni al canile di Pantigliate, tutti hanno trovato casa nel giro di tre mesi dall'arrivo a Monza. Attualmente l'unico nostro ospite proveniente da Cernusco è il Buffo,piccolo ma con un carattere un po’ difficile, e per questo in canile da più di due anni.

Il banco didattico dell'ENPA, presente tutto il giorno dalle 9,30 fino alle 18,00 nella vecchia filanda divia Pietro da Cernusco, fornirà informazioni sul randagismo e sulle attività della nostra sezione. Sarà presente nel pomeriggio anche una piccola rappresentanza dei cani del canile di Monza in cerca di casa.

Per info su tutte le attività previste durante la Fiera di San Giuseppe, che dura più giorni, consultate il sito: www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it.


AAA CERCASI STAFFETTA PER LE ISOLE EOLIE

Ci sono zone in Italia in cui il randagismo è una piaga endemica e "sterilizzazione" una parola destinata a rimanere nelle buone intenzioni, come nel Sud Italia, da cui arrivano richieste di aiuto sempre più pressanti. Così è anche per le isole Eolie, o forse è il caso di dire sarebbe, perché da un paio di anni due sorelle milanesi, Daniela e Silvia Lazzaroni, hanno dato vita all’associazione “Eolo a 4 zampe” (sostenuta da ENPA nazionale) con l’intento di mettere in pratica un programma di sterilizzazioni in loco e di adozioni per cani e gatti senza famiglia che abitano queste isole al largo della Sicilia.

L’obiettivo primario dell’associazione resta quello delle sterilizzazioni sul posto anche se alcuni cani, soprattutto quelli di giovane età che difficilmente avrebbero possibilità di sopravvivere sul territorio, vengono portati al Nord e messi in stallo presso volontari in attesa del loro affido prestabilito, o presso strutture come il nostro canile a Monza.

Dopo la fortunata campagna del novembre scorso, in cui sono stati sterilizzati 117 gatti e 42 cani, è prevista una nuova campagna in primavera. Ilaria Cerrato, volontaria che presta la sua opera di educatrice cinofila presso il canile di Monza, parteciperà anche a questa seconda campagna. E come per la prima volta, anche in questo caso sarà prezioso il supporto logistico di ENPA Monza, che fornirà gabbie per il trasporto e per la degenza post-sterilizzazione, cucce piccole per cani che vengono usate come casette per i gatti randagi, kennel da trasporto aereo per i cuccioli che vengono mandati al nord e cibo per cani e gatti.

Tutto questo è stato reso possibile dalla straordinaria generosità della ditta Zooplus (www.zooplus.it), azienda leader nella vendita esclusivamente online di alimenti e accessori per animali, che ormai da oltre un anno dona all'ENPA monzese ingenti quantità di materiale per animali. A Zooplus va non solo il nostro gratitudine ma anche quello di tutte le altre associazioni e singoli volontari che abbiamo potuto aiutare consegnando alimenti e materiali donati dalla ditta.

La staffetta

Per facilitare il viaggio degli animali al Nord e approfittando dell’imminenza di ponti, vacanze pasquali e ferie estive, l’associazione ha avuto una nuova idea: cercare volontari in visite in Sicilia, o comunque nelle regioni del Sud Italia, disposti a dare una mano nelle staffette, “abbinandosi” a un cane o a un gatto.

Il motivo è semplice. Se l'animale viaggia come "bagaglio" anziché "merce" non accompagnata, il costo del biglietto è molto inferiore, anche se viaggerà comunque nella stiva chiuso nell'apposito trasportino. Il passeggero dovrà fornire all'associazione i riferimenti suoi e del suo volo, e l'associazione si impegna a pagare il trasporto dell’animale, portarlo all’imbarco e recuperarlo all'aeroporto di arrivo a Milano (o ad un altro aeroporto del nord). L'animale naturalmente sarà intestato all'associazione e non al passeggero.

Chi fosse interessato a dare una mano può scrivere a eoloa4zampe@gmail.com.

Nella foto: da sinistra, Silvia Lazzaroni, vicepresidente di Eolo a 4 Zampe, e le volontarie ENPAIlaria e Tatiana all'arrivo a Linate di alcuni cani da Lipari.


DALL'11 MARZO IL DIVIETO DI TEST COSMETICI IN EUROPA.

Lunedì 11 marzo è scattato nell'Unione Europea il divieto di test cosmetici sugli animali, esteso anche alle sostanze usate per confezionare creme, shampoo, profumi e quant'altro. In altri termini, d'ora in poi dovranno essere rigorosamente "cruelty free" non soltanto i prodotti finiti ma anche le materie prime - sviluppate in Europa o importate - che vengono utilizzate per realizzarli.

La messa al bando dei test sugli animali nel settore cosmetico rappresenta una svolta epocale, un importante passo avanti, che permetterà di salvare la vita a centinaia di migliaia di esseri senzienti. Ma la nostra battaglia non finisce qui, perché ogni anno milioni di animali continuano ad essere sacrificati per altri tipi di esperimenti, anche medici, in nome di un modello che non è mai stato validato scientificamente. E che non può essere assolutamente applicabile all'uomo, come dimostrano sia i numerosi ricercatori che ne hanno contestato le fondamenta, sia le migliaia di persone che hanno perso e continuano a perdere la vita a causa degli effetti collaterali dei farmaci. Farmaci che paradossalmente avrebbero dovuto essere "sicuri" proprio perché testati sugli animali.

Dire no alla sperimentazione significa dunque non solo salvare la vita di milioni di esseri viventi, ma favorire il vero progresso della scienza medica attraverso la ricerca di terapie veramente efficaci per la salute dei pazienti.

Aggiornamento sui beagle di Green Hill

Questa importante vittoria segue quella del 19 febbraio quando la Marshall, proprietaria del tristemente famoso allevamento di Green Hill a Montichiari (BS), ha rinunciato al ricorso contro il sequestro probatorio dei 2.700 beagle detenuti nell'allevamento e destinati alla sperimentazione, successivamente liberati e poi affidati alle famiglie italiane. E il 28 febbraio la Corte di Cassazione ha deciso di annullare l'ordinanza con cui il Tribunale del Riesame aveva detto no al sequestro preventivo. I cani così resteranno dove sono, affidati alle associazioni animaliste e, tramite queste, alle famiglie che avevano fatto richiesta di adozione e che se li sono portati a casa.


DUE SOCCORSI DELL'ENPA DI MONZA… SENZA LIETO FINE

Questo sfortunato merlo, un maschio adulto, è arrivato in ENPA martedì 19 febbraio. E' stato portato in canile da due ragazze di Macherio che l'hanno trovato attaccato per la zampa destra a un archetto artigianale (nell'immagine) che era stato appeso a un albero del complesso immobiliare Corte Filanda di via Roma.

Gli archetti sono trappole per la cattura dei piccoli uccelli, sono ancora purtroppo molto usati, nonostante siano esplicitamente vietati dalla legge ormai da molti anni. I bracconieri realizzano con rami di nocciolo, curvati a ferro di cavallo, micidiali congegni in grado di scattare appena un piccolo uccello vi si posi sopra.

Non è possibile calcolare quanti siano gli archetti che ogni autunno all'arrivo dei piccoli uccelli migratori i bracconieri sistemino nei boschi e nelle radure di vaste zone del Nord Italia: probabilmente milioni. Molte valli alpine ne sono infestate. Gli uccelli catturati per le zampe, rimangono appesi per ore ad agonizzare, con i tarsi spezzati dall'archetto, senza speranza di salvarsi.

La "polenta e osei", tradizionale piatto della cucina veneta e non solo, alimenta il mercato clandestino dei piccoli uccelli catturati illegalmente.

L’archetto in questione non era piccolo (circa 25 cm di lunghezza) e forse veniva impiegato per catturare piccioni da mangiare. Recuperato e visitato, la zampa tranciata già non sanguinava più e il povero merlo era ormai molto debole, probabilmente era stato lì appeso almeno un giorno intero. La zampina era attaccata solamente da un fine lembo di carne che la veterinaria ha tagliato; l'osso era frantumato. Il moncherino è stato pulito, disinfettato e bendato, gli è stato subito somministrato l'antibiotico, ma l'infezione ha prevalso e il merlo è morto la mattina seguente.

Morto anche il piccione incastrato tra le tegole in centro Monza

Non ha avuto purtroppo un lieto fine nemmeno il recupero di un piccione nel pomeriggio di giovedì 28 febbraio. La richiesta di aiuto era arrivata all’ENPA da uno studio legale situato nella centralissima via Carlo Alberto: il volatile era incastrato tra le tegole di un tetto di fronte ai loro uffici. Dal canile si sono mossi i volontari Giulia e Simone e che hanno raggiunto il posto. I loro tentativi hanno solo sortito l’effetto di spostare il piccione senza riuscire a prenderlo; così si è deciso di ricorrere all’intervento deiVigili del Fuoco, che sono arrivati nel giro di pochi minuti. Non potendo avvicinarsi all’animale dalle finestre dell’ufficio legale hanno trovato un ingresso alternativo, si sono arrampicati sul tetto e sono riusciti a recuperare il piccione, ancora vivo. Le condizioni del povero volatile purtroppo erano gravi, tanto che è deceduto poco dopo.

ENPA di Monza e Brianza ci tiene a ringraziare la squadra dei Vigili del Fuoco intervenuta per aver dimostrato, ancora una volta, la propria disponibilità e tempestività. Nonostante si trattasse “solo” di un piccione, infatti, hanno lavorato al suo recupero con viva partecipazione dimostrando un’encomiabile sensibilità.


CERCASI CASA PER COLOMBA PAVONCELLA

  1. Fresh (nella foto) è un magnifico esemplarecolomba pavoncella, piumaggio bianco e tipica coda a ventaglio. Recuperata il 6 gennaio a Desio a terra, incapace di volare, era spaventata e soprattutto affamata, vittima dell'assurda moda che ancora dilata di lanciare colombe pavoncelle ai matrimoni. Peccato che essendo loro nate e vissute sempre in allevamento e, non essendo capaci di volare bene, si ritrovano sul sagrato della chiesa in balia di cani, macchine e ragazzini dispettosi, e senza la minima idea dove e come procurarsi da mangiare. Fresh è stata salvata in tempo, ma la maggior parte di queste colombe solitamente fa una brutta fine.

Per Fresh, docile ma diffidente, cerchiamo una persona che abbia la passione per queste splendide creature, che le consideri semplicemente animali da compagnia e non da sfruttare, che abbia una voliera molto spaziosa in giardino in cui possa fare una vita serena, in compagnia dei suoi simili, saltellando e svolacchiando da un ramo/posatoio all’altro.

Per info, contattare Marica, responsabile settore selvatici:selvatici@enpamonza.it


NOTIZIARIO DI ENPA, SEZIONE MONZA E BRIANZA. Hanno collaborato a questo numero Juliet Berry, Marica Carioti, Ilaria Cerrato e Lorena Quarta.

N.B. Per contattarci, utilizzare l'indirizzo info@enpamonza.it (e non notiziario@enpamonza.it, in quanto non presidiato). Per richiedere foto in alta definizione, scrivere a juliet.berry@enpamonza.it.


SITO DELLA SEZIONE MONZA E BRIANZA. Sul sito www.enpamonza.it, troverete in home page news e appelli. Le schede degli animali in affido sono alla pagina Adozioni > Animali da adottare, divisa poi in cani, gatti e altri animali. La pagina Lieto fine è dedicata agli ospiti del nostro rifugio felicemente adottati. Nella sezione Informazioni > Newsletter troverete le precedenti edizioni di questo notiziario.


SITI NAZIONALI DELL'ENPA. Sul sito www.enpa.it, aggiornato quotidianamente, troverete numerose notizie, informazioni, petizioni e comunicati stampa della sede centrale della Protezione Animali e dalle altre sede locali. Sul sito www.comunicazionesviluppoenpa.org troverete tra le altre cose la pagina dedicata ai giovani soci ENPA, La Tribù dei Delfini Enpa. Sul sito www.vacanzebestiali.org . ci sono numerose informazioni e indirizzi per chi vuole viaggiare in compagnia del proprio animale.