UNA PROPOSTA CONCRETA PER MIGLIORARE IL PROGETTO ANAS

La Lista civica Città Persone da diversi anni si è presa a cuore la sistemazione di superficie di viale Lombardia sopra tunnel con proposte di parco urbano ed a favore di una viabilità minore dimensionata per il fabbisogno cittadino.

Prendiamo atto con soddisfazione che l’Amministrazione Scanagatti abbia incaricato, su nostra proposta, un architetto paesaggista per definire la sistemazione ambientale.

In più occasioni abbiamo avuto modo di esprimere perplessità sul progetto Anas in quanto limitato agli aspetti puramente viabilistici senza tenere conto del contesto ambientale e delle più ampie necessità cittadine.

Troppe sono state le carenze di informazione e di documentazione da parte di Anas che non ha mai fornito i dati di base relativi alla stima dei flussi del traffico ed al piano del rischio, ovvero di emergenza in caso di incidente nel tunnel.

Non si capisce perché si debbano prevedere due strade di emergenza camuffate da ciclabili, sulla base di quali previsioni e di quali simulazioni quando, in realtà all’intorno, è già presente una viabilità di smistamento più che sufficiente in caso di momentanei blocchi del tunnel.

Chiediamo quindi, alla vigilia dell’apertura del tunnel, che vengano realizzate solo le opere viabilistiche strettamente necessarie per evitare un eccessivo consumo di suolo a discapito del verde e delle aspettative di parco urbano già previste dal progetto dell’Amministrazione Faglia nel 2006.: più verde, meno asfalto, meno traffico, meno inquinamento.

Ecco le nostre proposte concrete che, allo stato dei fatti, avanziamo come contributo positivo nell’interesse generale:

1. venga realizzata UNA sola strada di emergenza anziché due, con funzione ordinaria di vera pista ciclopedonale a doppio senso di marcia, con un risparmio di suolo pari a circa 7000 mq. ed economico stimate circa 700-800.000 euro da reinvestire nelle sistemazioni a verde, nelle piantumazioni, nel mascheramento dei brutti volumi tecnici esterni (i cosiddetti casotti), secondo quanto previsto dal progetto dell’architetto Andreas Kipar presentato nel Consiglio comunale del 25 marzo, la cui finanziabilità oltretutto risulta ad oggi incerta; non dimentichiamoci che 12 milioni di cofinanziamento sono dati dalla città di Monza, avremo ben diritto di evitare sprechi e di deciderne l’utilizzo più appropriato! E’ necessario, inoltre, prevedere sufficienti parcheggi a servizio anche delle attività economiche;

2. venga previsto l’inserimento del trasporto pubblico, come dal Piano di Governo del Territorio Vigente, in modo da rendere possibile in futuro, preservandone lo spazio necessario, la realizzazione della metrotranvia per Bettola, il prolungamento della metropolitana 5 e, da subito, la realizzazione del servizio di autobus cittadini con gli spazi di fermata necessari;

3. venga valorizzato il verde storico già esistente ( alberature di via Ticino e del prolungamento via Carlo Emanuele) e sua integrazione con altre aree verdi limitrofe previste nel Piano dei Servizi del PGT vigente in modo da realizzare il promesso Parco di San Fruttuoso.

Non può essere sprecata questa occasione unica per la nostra città: siamo ancora in tempo per poter migliorare la sistemazione di superficie nell’interesse generale che siano adeguate alle aspettative di chi vive nel quartiere di San Fruttuoso, dopo tanti anni di disagi e di degrado.

Michele Faglia –Cristina Sello

Monza 27 marzo 2013