SCIOPERO DEI METALMECCANICI DELLA BRIANZA
PER BATTERE LA CRISI E PER DIFENDERE I DIRITTI
La Brianza è un territorio tra i principali motori dell'economia lombarda e, come nel
resto dell'Italia, la crisi industriale ed economica sta manifestando tutta la sua
durezza. Migliaia sono le Lavoratrici e i Lavoratori che nel nostro territorio sono
coinvolti da processi di crisi. Sono Lavoratrici e Lavoratori dell'Alcatel, della Candy,
della Carrier, della Compel, della Linkra, della Bames – Sem, solo per citare alcune
Aziende coinvolte dalla crisi. Tante sono le Aziende medio piccole e piccole che,
questi anni di grande difficoltà, non ce l'hanno fatta a sopravvivere.
Lo sciopero delle Metalmeccaniche e dei Metalmeccanici ha avuto successo,
nonostante le migliaia di ore di cassa integrazione, i licenziamenti e le tantissime
difficoltà ad arrivare a fine mese.
Le percentuali di adesione allo sciopero sono state buone (Autoneum 60%; Gianetti
60%; Malvestiti 75%; Sacma 70%; Sitem 55%; APM 70%; Morse Tec 40%; Vrv 60%;
Peg Perego 75%; Agrati 60%; Beta 80%; Fontana 60%; Microtecnica 40%, Form 60%;
Carrier 60%; STM 40%; Candy 60%; Alcatel 60%; Babcok 50%).
Davanti alla Confindustria di Monza e Brianza, a partire dalle ore 14, si è tenuto il
presidio organizzato dalla Fiom-Cgil al quale hanno preso parte più di 200 persone
tra RSU, Lavoratrici e Lavoratori metalmeccanici.
La richiesta più forte emersa dalle parole del Segretario Generale della Fiom-Cgil
Brianza Claudio Cerri è stata l'urgente necessità di individuare una strategia
concreta e seria di lotta alla crisi, una strategia che non lasci le Lavoratrici e i
Lavoratori soli dinnanzi ai problemi quotidiani.
Altra richiesta è stata quella di un Contratto Nazionale che tuteli i diritti e garantisca
alla Lavoratrici e ai Lavoratori del settore condizioni salariali e condizioni oggettive
di lavoro dignitose. Per la Fiom-Cgil il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro
deve avvenire nel rispetto dei percorsi democratici e della reale rappresentatività
delle diverse Organizzazioni Sindacali. Un obiettivo che si può ottenere attraverso la
Carta Rivendicativa che la Fiom-Cgil a livello nazionale, territoriale e aziendale sta
proponendo alle controparti.
Da qui le ragioni del riuscito presidio davanti alla Confindustria Monza e Brianza.
Monza, 22 aprile 2013
FIOM-CGIL MB: sciopero metalmeccanici della Brianza
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