Al Teatro Manzoni di Monza
Giovedì 2 MAGGIO ORE 21.00
all’interno della STAGIONE TEATRO COMICO
PAOLO MIGONE in
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE,
LE DONNE DA VENERE
Dal libro di JOHN GRAY
Produzione RIDENS
PRESENTAZIONE
Una cosa è sicura, gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi.
Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso.
Ad esempio: l’uomo è sequenziale. Quando cuoce la pasta, spesso attende dinanzi alla pentola fino a quando l’acqua bolle senza fare nient’altro. La donna, invece è multifunzionale, farà dieci cose allo stesso tempo, con il rischio di lasciare che l’acqua evapori. La donna a necessità di sentirsi dire “ti amo” regolarmente. Gli uomini, si chiedono il perché, poiché l’hanno già detto 5 anni prima e sono ancora lì al loro fianco. È in questi contesti che interviene “Il professor Paolo Migone”, nell’adattamento teatrale divertente ed educativo del best seller di John Gray.
L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione. Grazie al professor Paolo Migone, infine comprenderemo come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto.
Risultato: si ride molto, di se stessi, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi dati per comprendere l’altro sesso e girare in scherno alcune situazioni che possono diventare fonte di discordia. Lo spettacolo non ha lo scopo di condividere “verità”, ma soprattutto aiutare a comprendere l’incomprensibile.
Nel pubblico, i sorrisi si sprecano, i colpi di gomiti sono inevitabili, gli sguardi si scambiano, le spalle si avvicinano, e le mani si toccano, mentre il professore descrive tutte quelle situazioni quotidiane, spiegando perché sono frustranti e ciò che si può fare per migliorare la propria qualità di vita.
“Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere!” è il libro più conosciuto dello psicologo americano John Gray. Tradotto in quaranta lingue ha venduto oltre 50 milioni di copie, fa parte dei libri più venduti al mondo.
BIOGRAFIA
Paolo Migone nasce da se stesso a San Paolo del Brasile e nessuno ha mai capito perché. Nemmeno lui. Sbagliando un aereo e inciampando una nave si ritrova a Livorno dove decide di crescere a immagine e somiglianza degli altri bambini.
Prime fidanzate, primi giri sulla macchina della mamma, primo corso di mimo dove impara a mettersi la calzamaglia. Da lì in avanti brucia tutte le tappe e – senza volerlo – anche un baretto, vicino ai Bagni Pancaldi.
Solo in virtù di un gigantesco malinteso lavora per 4 lunghi anni con la corta Anna Meacci, attrice di grido, spesso afona. Vince dei premi che non conosce nessuno ma preferisce andare a ritirare solo quelli che non vince. Debutta al cinema, in un kolossal italo-svedese dal titolo “Un paradiso senza biliardo”, che in Italia verrà distribuito con il titolo “Un film senza pubblico”. Non si dà per vinto e pareggia i conti col destino allorquando nel lontano 2000 approda – come un naufrago allo stremo delle forze – sulla prestigiosa zattera di Zelig.
Dài e dài il suo stile surreale prende piede e fa battere le mani. Il salto di qualità gli provoca una frattura scomposta alla caviglia destra, ma di questo non ne parla volentieri.
Con il successo arrivano anche macchine sportive, serpenti a sonagli e chitarre elettriche, le uniche tre cose al mondo che non lo annoiano mai veramente.
Con Marco Marzocca mette in scena una rivisitazione del Don Chiosciotte ottenendo un grande successo di critica, nel senso che lo spettacolo viene ampiamente criticato.
Avvilito e logoro, a ormai 52 anni suonati, riesce a mantenere il suo posto a Zelig solo in virtù di telefonate e regalìe varie a Gino (una macchina sportiva), Michele (un serpente a sonagli) e Giancarlo Bozzo (una chitarra elettrica). Nel 2008 vince con l’agenzia Armando Testa il Key Award (chi????) grazie a un divertente esperimento di pubblicità interattiva e virale sul web.
Di lui spesso si dice: “ha vissuto una vita sostanzialmente inutile ma non ha fatto grandissimi danni”.
Ah, dimenticavo… tra pochi giorni volerà a Miami.
“Per lavoro, giusto?”. No.
- – - – -
Dopo vari corsi di teatro, Paolo Migone, frequenta la scuola di Philippe Blancher e di Yves Lebreton. Lavora in alcuni spettacoli sotto la guida di G. Cobelli e K. Zanussi. Nel 1987 vince il Premio Scenario con lo spettacolo Manteniamo la calma.
Con lo spettacolo Vuoti d’aria vince il concorso per nuovi comici Riso in Italy, mentre nel 1994 produce Un pulcino di nome Attila, che lo porta nei teatri di tutta la penisola. Nell’ottobre del ’96 parte la tournée di E’ inutile… non scendo.
Nel 2000/01 firma la regia dei nuovi spettacoli di Natalino Balasso e Gabriele Cirilli, è autore e “comico rivelazione” della trasmissione Zelig e partecipa a Tenerentola. Attualmente lavora alla commedia comica sui temi dell’amore Abbracciati da sola che c’ho d’andar via, insieme a Leonardo Manera e Diego Parassole, per la regia di Giancarlo Bozzo.
Sito web spettacolo al Manzoni
http://www.teatromanzonimonza.it/teatro-comico/gli-uomini-vengono-da-marte-le-donne-da-venere/
Video promo dello spettacolo: http://youtu.be/CsTsSOiF5QM
Video intervista a Paolo Migone: http://youtu.be/ZKpnVxxXVrA