Nervitt Brianzoeu e Sushi Giappònes, 999 Haiku una letteratura popolare "alta" nascosta nei proverbi
Brianza e Lombardia Giappone d’Italia? Il miracolo di una letteratura popolare “alta" nascosta tra le pieghe dei proverbi: 999 proverbi-haiku in Lengua Mader. Nervitt Brianzoeu e Sushi Giappònes, 999 Haiku 111 pagine, 17 plaquette rilegate a mano, a cura di Renato Ornaghi. Edizioni Opificio Monzese delle Pietre Dure. Davvero c’è affinità tra nervìtt & cassoeula e sushi & sashimi? Quale rapporto lega le città di Monza e Tokyo, Merate e Nagano, Cantù e Osaka? Quale legame sussiste tra la lingua giapponese e d’idioma lingua del sciòr Carletto Porta?
Se mai queste insolite domande hanno risposta, la si troverà nei 999 proverbi-haiku in Lèngua Màder (la lingua degli abitanti della Lombardia Occidentale o Insubria, il territorio di quello che un tempo fu Ducato di Milano) editi in 17 plaquette (ognuna dedicata a uno specifico tema), e presentati in anteprima nella manifestazione culinaria Appetiti 2013 a Barzanò (LC) alla Canonica di San Salvatore in via Castello il 2 giugno prossimo dalle ore 15:00 alle ore 18:00 e a seguire il 6 giugno a Monza (MB), durante la premiazione del premio di poesia in Lengua Mader San Gerardo dei Tintori presso l’Oasi San Gerardo Via S. Gerardo dei Tintori 18 a Monza, alle ore 21:00.
Spiega Renato Ornaghi, il curatore di questa raccolta per temi del grandissimo patrimonio di saggezza e sapidità proverbiale del popolo insubre, in particolare brianzolo: “La scoperta letteraria più affascinante e che è alla base di questa raccolta di 999 proverbi in Lengua è questa: sostanzialmente tutti i proverbi lombardi e brianzoli sono dei veri e propri Haiku mascherati. L’Haiku è un brevissimo componimento poetico tipico della letteratura giapponese, costituito di sole diciassette sillabe. La raccolta in diciassette plaquette è quindi in sostanza un unico iper-Haiku inteso a testimoniare e celebrare il livello alto della nostra cultura popolare.”
E perché mai “la saggezza” del popolo lombardo ha voluto (certo inconsciamente) codificare la propria saggezza utilizzando proprio la forma metrica dell’Haiku? Probabilmente l’homo insuber, più abituato a lavorare che a scrivere e soprattutto a considerare il poeta un matto potenziale (o peggio ancora, in azione), avrà colto e intuito nella concisa brevità dell’Haiku il luogo ideale ove rappresentare il proprio mondo e i propri valori fondanti.
L’Haiku come vera e propria espressione letteraria della Lombardia e della Brianza, dunque? Può anche essere, diciamolo provocatoriamente. Di certo questo iper-Haiku di 999 componimenti in Lengua è un invito agli indigeni a “guardare a Oriente” ove trovare sorprendenti e inaspettati legami culturali, ma poi soprattutto un appello ai più giovani a tenere vive le proprie radici culturali, una forte esortazione affinchè non dimentichino la loro prima lingua.
Presentazioni in anteprima:
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Barzanò (LC) alla Canonica di San Salvatore - via Castello, il 2 giugno alle ore 15:00
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Monza (MB) durante la premiazione del premio di poesia in Lengua Mader “San Gerardo dei Tintori”, presso l’Oasi di San Gerardo - Via San Gerardo dei Tintori 18, il 6 giugno alle ore 21:00.
Nervitt Brianzoeu e Sushi Giappones, 999 Haiku
Edizioni Opificio Monzese delle Pietre Dure