COMUNICATO SINDACALE DELLE SEGRETERIE

REGIONALI DELLA LOMBARDIA FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL UIL

SCIOPERO REGIONALE 4 ORE DI SCIOPERO

COMPARTO LEGNO INDUSTRIA

L’assordante silenzio calato oggi sui luoghi di lavoro nella filiera del legno in Lombardia, racconta di quanta condivisione le Lavoratrici e i Lavoratori hanno riservato alla scelta delle RSU e delle OO.SS. di astenersi dal lavoro per protestare contro il comportamento di Federlegno al tavolo delle trattative per il rinnovo del CCNL del Legno.

I 20.611 addetti del settore hanno risposto con la partecipazione ai presidi e ai comizi dinanzi alle fabbriche durante lo sciopero, ai volantinaggi nei mercati e con la mobilitazione per far riuscire le varie iniziative.

Le percentuali di adesioni allo sciopero sono un indice chiaro di ciò che è avvenuto:

Novem di Bagnatica: 1^ turno e giornata 100% - 2^ turno 100%

Foppapedretti di Grumello e Bolgare: 32%

Flou di Meda: 50%

B e b di Novetrate: 100%

ICTA di Pioltello: 95%

Boffi Cucine di Lentate sul Seveso: 80%

Flexform di Meda: 30%

Giorgetti di Meda: 30%

TREP di Giussano: 30%

Lema di Giussano: 75%

Saviola di Viadana e di Sustinente: 40%

Frati Luigi SpA di Pomponesco Borgoforte: 40%

La Nave di Sondrio: 70%

  1. di Meda – Gruppo Poltrona Frau: 80%

Pezzini di Sondrio: 70%

In un momento economico come quello attuale nel quale la crisi morde decurtando il salario  reale delle famiglie, aver attivato la leva dello sciopero non è stato facile. Abbiamo praticato questo ulteriore sacrificio per difendere diritti contrattuali conquistati dalle precedenti generazioni.

Oggi i dirigenti di Federlegno non hanno nessun alibi, nella riunione che svolgeranno il giorno 10 Giugno p.v. dovranno riflettere sull’opportunità di ritirare dal tavolo le retrive richieste in tema di Orario di Lavoro e Mercato del Lavoro, al fine di consentire una ripresa immediata del negoziato propedeutica ad un rinnovo rapido del CCNL.

Dopo 6 mesi di discussione non è più possibile tergiversare nelle trattative, urge una poderosa e decisa accelerazione per garantire il diritto ad un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro agli addetti del settore.

L’industria di trasformazione del legno è una delle più importanti e fiorenti attività economiche del nostro Paese; comprende circa 2.300 aziende che occupano oltre 400.000 addetti, realizzando un fatturato annuo di circa 40 miliardi di euro ed esportando il 35% circa della produzione.

Se Federlegno vuole mettere in pratica ciò che ha dichiarato nell’ultimo salone internazionale del mobile di Milano (prodotti multi funzione, innovazione di prodotto, nuovo designer, arredo casa con abbinamento di luce, filiera del legno rispettosa dell’ambiente, ecc.), non potrà che valorizzare le capacità, la sapienza professionale, i saperi che le Lavoratrici e dei Lavoratori quotidianamente mettono a disposizione nei luoghi di lavoro. Per fare questo deve rivedere le sue posizioni espresse al tavolo delle trattive, perché vanno nella direzione opposta a quella dichiarata.

Le Lavoratrici e i Lavoratori del settore, continuano la loro lotta, dandosi appuntamento alla manifestazione di protesta indetta per il giorno 17 Giugno p.v. di fronte alla sede di Federlegno a Milano in via Foro Bonaparte 65 .

Alle Lavoratrici e ai lavoratori del settore rivolgiamo il nostro ringraziamento per il loro attivismo e per essere stati coerenti nell’azione con quanto deciso nelle assemblee delle scorse settimane.

Monza, 11 Giugno 2013

Feneal Uil                                       Filca Cisl                               Fillea Cgil

Antonio Del Verme                          Marco Boveri                        Ivan Comotti