Venerdì 26 luglio a partire dalle ore 9, le lavoratrici e i lavoratori di Bames e SEM (ex IBM, ex Celestica) attueranno un presidio davanti la Prefettura di Monza (in via Prina 17) per riportare l’attenzione del Prefetto e delle Istituzioni sulla loro complicata vicenda che dura ormai dal 2006 e non sta trovando nessuna soluzione positiva.

Chiare sono le responsabilità della proprietà e della Famiglia Bartolini che ha portato in  questa situazione drammatica centinaia di famiglie spingendo le lavoratrici e i lavoratori come unica soluzione per “liberarsi” di questa presenza a presentare attraverso le Organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil istanza di fallimento.

Infatti, per poter essere retribuiti e per avere le proprie sacrosante spettanze un buon numero di ex-lavoratori di SEM e di BAMES in accordo con la RSU e le OO. SS. hanno attivato le procedure per richiedere il fallimento della propria azienda “ed è proprio questa la cosa incredibile, il paradosso: il lavoratore che per avere i propri soldi eper sperare in un futuro deve chiedere il fallimento della azienda in cui ha lavorato per tutta una vita!”
 
I lavoratori e le lavoratrici Bames e Sem sono certi di avere ancora professionalità, conoscenze, capacità produttiva e chiedono di avere ancora un futuro! Sono convinti che sia necessario che l’amministratore delegato unico e i membri della sua famiglia siano estromessi dalla gestione del sito di Vimercate; ne devono essere tutti convinti, Istituzioni comprese, che questo è il solo modo con il quale si possano creare le condizioni per portare nuova imprenditorialità e far rinascere il sito ex IBM.

Dopo che sono state respinte dal Tribunale di Milano le richieste di concordato preventivo in continuità, le due aziende Bames e SEM hanno presentato una ulteriore richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Monza e a tutt’oggi non vi è ancora nessun pronunciamento.

Il “gruppo Bartolini“ ha ingenti debiti nei confronti del Comune di Vimercate, di Equitalia, dell’INPS, di UNICREDT, dei propri fornitori, delle Organizzazioni sindacali, ma anche verso i propri dipendenti ed ex-dipendenti. Molti di loro hanno 5 o 6 mensilità non percepite e anche agli ex-dipendenti non è stato corrisposto, in parte o totalmente, il TFR.

I lavoratori, le lavoratrici di Bames e di Sem ci sono ancora e chiedono di non essere abbandonati e di continuare e ri-cominciare ancora una volta a creare le condizioni affinché il sito industriale ex IBM, ex Celestica attualmente Bames - Sem non diventi un deserto, un’area dismessa, ma che abbia invece un futuro industriale come lo è stato fino ai primi anni del 2000.

Chiediamo alle Istituzioni tutte (Ministero, Regione, Provincia, Comune) di continuare a credere, alle capacità professionali e di utilizzare tutti gli strumenti (Distretto Hi-tech, RAID, agevolazioni, incentivi di vario genere) che favoriscano e che possono dare una prospettiva futura ai lavoratori ed al sito ex IBM; non possiamo disperdere questo enorme patrimonio di conoscenze presente nel sito di Vimercate, eccellenza per il Vimercatese, per la Provincia Monza e Brianza, per l’intera Lombardia e soprattutto perché in gioco c’è il futuro di oltre 400 lavoratori e lavoratrici.

Non c’è futuro solo con gli ammortizzatori sociali, vanno costruite sinergie tra Istituzioni, OO. SS., lavoratori, imprenditori seri e capaci; solo in questo modo ci può essere lavoro e futuro certo!

Monza 23 luglio 2013

Gianluigi Redaelli

Segretario generale aggiunto Fim Cisl Monza Brianza Lecco
responsabile Provincia Monza e Brianza
Via Dante 17/A
20900 Monza