Chiare sono le responsabilità della proprietà e della Famiglia Bartolini che ha portato in questa situazione drammatica centinaia di famiglie spingendo le lavoratrici e i lavoratori come unica soluzione per “liberarsi” di questa presenza a presentare attraverso le Organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil istanza di fallimento.
Dopo che sono state respinte dal Tribunale di Milano le richieste di concordato preventivo in continuità, le due aziende Bames e SEM hanno presentato una ulteriore richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Monza e a tutt’oggi non vi è ancora nessun pronunciamento.
I lavoratori, le lavoratrici di Bames e di Sem ci sono ancora e chiedono di non essere abbandonati e di continuare e ri-cominciare ancora una volta a creare le condizioni affinché il sito industriale ex IBM, ex Celestica attualmente Bames - Sem non diventi un deserto, un’area dismessa, ma che abbia invece un futuro industriale come lo è stato fino ai primi anni del 2000.
Chiediamo alle Istituzioni tutte (Ministero, Regione, Provincia, Comune) di continuare a credere, alle capacità professionali e di utilizzare tutti gli strumenti (Distretto Hi-tech, RAID, agevolazioni, incentivi di vario genere) che favoriscano e che possono dare una prospettiva futura ai lavoratori ed al sito ex IBM; non possiamo disperdere questo enorme patrimonio di conoscenze presente nel sito di Vimercate, eccellenza per il Vimercatese, per la Provincia Monza e Brianza, per l’intera Lombardia e soprattutto perché in gioco c’è il futuro di oltre 400 lavoratori e lavoratrici.
Non c’è futuro solo con gli ammortizzatori sociali, vanno costruite sinergie tra Istituzioni, OO. SS., lavoratori, imprenditori seri e capaci; solo in questo modo ci può essere lavoro e futuro certo!
Monza 23 luglio 2013
Gianluigi Redaelli