Bilancio provinciale 2013 – il PD: “la Provincia chiuderà, ma fondamentale almeno avviare le scuole di Arcore e Brugherio e il piano rifiuti”

Monza, 11 settembre 2013 – Si è svolta ieri una conferenza stampa per la presentazione degli ordini del giorno che il gruppo del PD in Provincia di Monza e Brianza ha redatto per la discussione sul bilancio 2013. I temi in oggetto riguardano la gestione dei rifiuti, il patto di stabilità e le ripercussioni sugli investimenti per la costruzione degli edifici scolastici di Arcore e Brugherio, il personale dell’ente e le sponsorizzazioni di opere pubbliche.

Il gruppo del PD esprime la necessità, prima che l’esperienza della Provincia MB giunga al termine, che si raggiungano almeno due obiettivi fondamentali: le scuole di Arcore e Brugherio e il piano dei rifiuti.

 

DICHIARAZIONI:

Mimmo Guerriero:

Su questo bilancio siamo molto critici per vari motivi: la Provincia di Monza ha “strappato” a Milano un accordo decisamente troppo al ribasso. Si parla di solo 7/8 milioni di euro poiché gli altri 20 milioni sono “dovuti”, poiché arrivano dallo scorporo di ASAM e dei 5 comuni ultimi entrati, e proprio con i dividendi di ASAM si riesce a chiudere il bilancio 2013, altrimenti mi chiedo come si sarebbe potuto fare. Sono state fatte scelte non condivisibili, poiché su Milano si accontentano di 7 milioni e poi aprono un controricorso (TPL) con il comune di Monza che rischia di non portare a nulla, dimostrando di usare due pesi e due misure a seconda del colore politico delle controparti con cui devono trattare.

In ultima analisi, alla Provincia restano in mano due veri risultati del lavoro di questi anni: la questione dell’acqua e del PTCP, vale a dire quelle sulle quali il PD ha dato il maggiore contributo.

Vittorio Arrigoni:

Nello specifico, sul bilancio vorrei evidenziare tre aspetti critici: i 16 milioni di investimenti che però non prevedono ancora la costruzione degli istituti di Brugherio e Arcore; il fatto che le spese correnti sono uguali al 2011 ma con una notevole differenza, cioè che nel 2011 i trasporti valevano solo 15 milioni (poiché una parte era ancora a carico di Milano) mentre ora valgono 27 milioni, il che significa che gli altri servizi hanno subito una riduzione di ben 12 milioni. Infine sul patto di stabilità, possiamo dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo ma solo grazie alla vendita del patrimonio (Sea, Serravalle, P.zza Cambiaghi e Grossi) ma poi? Senza quelle entrate straordinarie sarà sempre più difficile garantire il rispetto del patto.

Per chiudere, una nota: la giunta dà sempre molta enfasi al fatto che il rapporto dipendenti/abitanti è tra i più bassi di Italia, per dimostrare la propria eccellenza. Ma siamo tutti consapevoli che questo è uno dei motivi per i quali non si riescono a fornire i servizi necessari, portandoci ad una battuta: che “di “eccellenza” si può anche morire”.

Elio Ghioni:

Una questione che sta molto a cuore al PD è quella della gestione dei rifiuti non è stata adeguatamente trattata dalla Provincia, nonostante i numerosissimi solleciti (basti guardare quante interpellanze e odg sull’argomento abbiamo depositato nel corso degli anni). È fondamentale redigere un piano di rifiuti, che vada verso la razionalizzazione delle molte aziende operanti nei 55 comuni e verso una omogeneizzazione del servizio.