La strada ha le buche o è “a pelle di coccodrillo”? Da domani raccogliamo segnalazioni online le verifichiamo, le giriamo al Comune e sorvegliamo.

Prende il via “SOS dissesti stradali a Monza”, iniziativa online della
nostra associazione, per la quale chiediamo la collaborazione di tutti
i concittadini, domandando loro di vestire i panni dei “cantonieri
virtuali”.
C’è una buca pericolosa? Hanno fatto uno scavo e l’hanno ricoperto
male? Oppure ancora la strada sta andando progressivamente in pezzi “a
pelle di coccodrillo”?
Da domani è attivo sul ns sito www.hqmonza.it un modulo per le
segnalazioni. Faremo quindi una verifica e la richiesta di intervento
agli Uffici comunali, seguendo la “pratica” fino al buon esito finale.
I dissesti stradali nella nostra città restano numerosi nonostante
diversi interventi negli ultimi tre anni. Le cause dei problemi sono
soprattutto due: la posa di asfalto di “durezza” spesso insufficiente
per il tipo di traffico e l’esecuzione di lavori da parte di gestori
di servizi con successiva ricopertura inadeguata. Quest’ultima è una
questione annosa ed è rilevante non solo per i rischi per
automobilisti e pedoni, ma anche perché finisce per costituire un
danno al patrimonio pubblico.
Da tre anni è in vigore un nuovo regolamento, suggerito dalla nostra
associazione su modello svizzero, che obbliga chi scava a rimettere a
posto alla perfezione. Difficile però per il Comune tenere d’occhio
tutto: Monza ha solamente due cantonieri per 280 chilometri di strade,
un numero davvero esiguo. Di qui la nostra idea di dare una mano e
l’invito ai monzesi a mandarci molte segnalazioni.
Dice Isabella Tavazzi, portavoce del Comitato San Fruttuoso 2000: “Per
tornare a strade e marciapiedi con asfaltature decenti ci vorrà tempo,
considerate anche le ristrettezze economiche attuali, ma il Comune è
partito con il piede giusto. Come cittadini vogliamo dare una mano e
chiediamo a tutti di contribuire con le segnalazioni”.
Servono però anche controlli più attenti, e per questo
l’Amministrazione comunale dovrebbe effettuare i “collaudi in corso
d’opera” tutte le volte che la normativa lo consente, superando il
vecchio “certificato di regolare esecuzione” a posteriori che ha
dimostrato di essere insufficiente e inadeguato.

Associazione HQMonza
Comitato San Fruttuoso 2000
www.hqmonza.it