In data 19/09/013 alle ore 16:30, presso la V Commissione Regionale Territorio ed Infrastrutture di Regione Lombardia (grattacielo Pirelli, via F. Filzi, 22, Milano), si terrà una audizione, avente come tema l’infrastruttura autostradale Pedemontana.

In detta audizione, i gruppi, le associazioni e i coordinamenti ambientalisti che lavorano sul territorio della Provincia di Monza e Brianza (Circolo LEGAMBIENTE “R. Giussani” Desio, Comitati CIVES di Seveso, Desio, Bovisio  Masciago e Cesano Maderno, COMITATO BENI COMUNI  Monza e Brianza e Coordinamento INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE), illustreranno le anomalie procedurali, le criticità e i rischi per l’ambiente e la salute derivanti dal progetto di realizzazione dell’autostrada Pedemontana, con particolare riferimento alla tratta B2 e C.

Verranno altresì evidenziate le motivazioni della nostra contrarietà alla realizzazione dell’autostrada e avanzate formali richieste alla Regione Lombardia.

Le tematiche dell’audizione, saranno così definite e illustrate:

  • Aspetto trasportistico e finanziario a cura del dott. Dario Balotta Legambiente Lombardia
  • Aspetti procedurali a cura dell’ Arch. Patricio Enriquez
  • Pedemontana e rischio Diossina: aspetti bonifica e rispondenza alle prescrizioni CIPE a cura del geologo Dott. Gianni Del Pero-WWF
  • Pedemontana e rischio Diossina: aspetti medici e rischi sanitari a cura del Dott. Edoardo Bai medico ISDE
  • All’audizione sono stati invitati a partecipare tutti i consiglieri brianzoli eletti in regione Lombardia e saranno presenti: un rappresentante dell’amministrazione comunale di Desio (da confermare), il sindaco di Seveso (portavoce dei sindaci della tratta B2), Radice, Assessore di Barlassina, Ghioni, Cons. Prov. MB

    ULTIMO APPUNTAMENTO PRIMA DELLA GRANDE MANIFESTAZIONE DEL 22/09/2013 CHE SI TERRA' A DESIO CONTRO LA REALIZZAZIONE DI PEDEMONTANA

    QUESTE LE RICHIESTE CHE I GRUPPI ADERENTI ALLA MANIFESTAZIONE PORTERANNO IN REGIONE E POI IN PIAZZA

    1. Fermare la realizzazione dell'opera infrastrutturale “Collegamento autostradale tra Dalmine, Como, Varese, Valico del Gaggiolo ed opere connesse” - Pedemontana Lombarda - alla tratta A (tra lo svincolo di Cassano Magnago sulla A8 e lo svincolo di Lomazzo sulla A9) e le tangenziale di Varese e Como così come individuate nel contratto sottoscritto il 26 agosto 2008 tra società Autostrada Pedemontana Lombarda e la società di progetto denominata Pedelombarda Scpa. Spostando le risorse economiche destinate alle tratte B1, B2, C e D verso investimenti di messa in sicurezza del territorio, potenziamento del trasporto pubblico su ferro (tra cui le opere previste nel protocollo del ferro per l’area della Brianza) o messa in sicurezza/risanamento della rete stradale esistente (fonico/atmosferico).
    2. Abrogazione dell’intero comma 9 dell’articolo 4 della legge regionale n. 15/2008 “Infrastrutture di interesse concorrente statale e regionale” pubblicata sul BURL n. 22 del 30 Maggio 2008, che consente “in deroga” all'articolo 1, comma 1, della legge regionale 27 maggio 1985, n. 60 il passaggio nel Parco naturale del Bosco delle Querce del “Collegamento autostradale Dalmine-Como-Varese-Valico del Gaggiolo” e delle opere ad esso connesse.
    3. Abrogazione dell’intero comma 3 dell’articolo 10 della legge regionale n. 15/2008 “Infrastrutture di interesse concorrente statale e regionale” pubblicata sul BURL n. 22 del 30 Maggio 2008, che concede la possibilità di realizzare interventi di carattere insediativo e territoriale al servizio degli utenti delle infrastrutture stradali (infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale ricomprese nel territorio regionale), ovvero a servizio delle funzioni e delle attività del territorio, che produrrano ulteriori incrementi di congestione insediativa, indebolimento della qualità ambientale e ulteriore innalzamento dei già elevati livelli di consumo di suolo, oggi pesantemente compromessi.
    4. Ampliamento dei confini del Parco naturale regionale del Bosco delle Querce verso est rispetto il sedime della SP 35 Milano-Meda, sulle aree site nel Comune di Seveso prospicienti a via della Roggia .
    5. Dato che le più recenti analisi sul suolo soggetto alle contaminazioni derivanti dall’incidente sull’impianto industriale Icmesa del 1976 hanno accertato la presenza, oltre i limiti consentiti per legge, di sostanze contaminanti, si chiedono provvedimenti precauzionali diretti alla tutela della salute pubblica attraverso il monitoraggio dal punto di vista sanitario e urbanistico delle modalità di trasformazione e trattamento dei suoli, intervenendo con opportuni atti sugli strumenti di pianificazione regionale, provinciale e comunale, sulla base di rinnovate campagne di caratterizzazione sui terreni delle ex zone A-B ed R che dovranno essere condotte direttamente dagli enti pubblici sovraordinati (Regione - Provincia) in coordinamento con tutti gli enti locali interessati.
    6. Istituzione di nuovi parchi regionali (Brianza Centrale, Brughiera Briantea, Nord Milano e Brianza centro occidentale) al fine di realizzare e tutelare la rete ecologica regionale (in particolare il corridoio ecologico n. 28) e contenere l’eccessivo consumo di suolo.