Per l'audizione del 19/09/013 presso la V Commissione Territorio e Infrastrutture, verranno presentate una serie di richieste all'Istituzione Regione Lombardia. INSIEME IN RETE ha definito e formulato in un documento le proprie, da illustrare in sede di audizione.
Oltre a quelle che possono essere comuni con gli altri gruppi, la nostra elaborazione contiene richieste più estese.
Abbiamo, infatti, preso in considerazione e proporremo a Regione Lombardia, alcuni meccanismi di tutela per il territorio e l'ambiente laddove le tratte autostradali di Pedemontana sono, purtroppo, già realizzate o di prossima realizzazione. In sostanza, ribadendo la nostra contrarietà all'infrastruttura, non vogliamo abdicare, qualora le decisioni politiche sulla realizzazione dell'autostrada non vengano riviste e ripensate.
Intendiamo invece essere continuamente presenti, esercitando il ruolo di un soggetto critico e contrario, chiedendo vincoli e rispetto delle normative anche sul progetto, per evitare scempi ambientali.
19/09/013 - Audizione in V Commissione Territorio e Infrastrutture
LE RICHIESTE DEL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA
“INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE” ALLA REGIONE LOMBARDIA
1. Fermare la realizzazione dell'opera autostradale Pedemontana alle tratte attualmente in fase di realizzazione e completamento che hanno copertura finanziaria. Spostare gli investimenti previsti sulle altre tratte in interventi di messa in sicurezza o riqualificazione della rete stradale esistente (Mi-Meda in primis) e per investimenti forti sul potenziamento delle linee ferroviarie e sul trasporto pubblico.
2. Individuare una soluzione viabilistica per la quale il traffico, drenato dalla tratta A, tratta da fermare in corrispondenza dello svincolo di Cassano Magnago sull’A8 e svincolo Lomazzo sull’A9, non sia interamente "recapitato" in direzione Lentate. Soluzione possibile con un collegamento con la Milano - Laghi.
3. Abrogazione del comma 9 dell’articolo 4 della legge regionale n. 15/2008 di deroga che consente il passaggio dell’autostrada Pedemontana nel Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.
4. Ampliamento del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, con l’inserimento nei suoi confini delle porzioni verdi di territorio del Comune di Seveso in prossimità di via della Roggia a est dell’attuale SP 35 e loro collegamento con il Bosco delle Querce.
5. Al fine di rafforzare il grado di tutela su di un territorio fortemente edificato e costantemente minacciato, istituzione di nuovi Parchi Regionali, a partire da quello della Brughiera, il cui iter era quasi in fase di completamento già a fine anni ’90, e da quello definito dall'unione dei Plis della Brianza Centrale e del Grugnotorto - Villoresi.
6. Sulle tratte già realizzate o che saranno realizzate, elaborazione di un Piano d'Area che preveda un buffer di inedificabilità sui due lati dell’infrastruttura, degli svincoli, delle opere di viabilità accessoria e conseguente eliminazione del comma 3 dell’articolo 10 della legge regionale n. 15/2008 che consente previsioni edificatorie.
7. Verifica dell'ottemperanza da parte di Pedemontana alle prescrizioni CIPE anche con l'attivazione specifica su questo tema dell'Osservatorio Ambientale e con l’incarico e il coinvolgimento di ARPA in una campagna certificata di analisi ambientali di caratterizzazione dei terreni ancora contaminati da TCDD (ex zone A-B-R di tutti i Comuni interessati dal disastro ICMESA e a integrazione delle analisi del 2008). Campagna vincolante ai fini delle scelte del progetto esecutivo e delle bonifiche da effettuare.
8. Cancellazione dell’opera di viabilità complementare e della vasca di laminazione prevista nell’area di via della Roggia a Seveso (ex zona A e B) tuttora contaminata negli strati superficiali da TCDD.
9. Per le tratte esistenti, realizzazione di tutte le Compensazioni Ambientali previste, con tavolo di verifica delle stesse.
INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE