E’ già iniziato lo stato d’agitazione all’Inps di Monza
Nel rispetto di quanto previsto dalla legge di stabilità 2013, l’Inps è tenuto ad adottare, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, interventi di razionalizzazione della spesa finalizzati al conseguimento, a decorrere dal 2013, di risparmi aggiuntivi per un importo pari a 240 mln/€ annui. Considerati i 300 mln/€ di risparmi imposti da norme previgenti alla legge di stabilità, entro il 31/10 p.v. l’Inps dovrà assicurare alle casse dello Stato una cifra prossima ai 540 mln/€ che rappresentano la metà delle spese di funzionamento sostenute dall’Istituto nel corso del 2012.
Ancora una volta vengono utilizzate le retribuzioni e le pensioni come un bancomat per fare cassa e per ripianare le inefficienze e le inadeguatezze dei vertici manageriali ed i lavoratori dell’Inps si trovano di fonte a una riduzione della retribuzione 2013 di circa 300 euro mensili a fronte di un aumento dei carichi di lavoro dovuti alla riduzione del 15% del personale.
E’ uno scempio che va fermato prima che metta in ginocchio i lavoratori, i pensionati, le famiglie e l’intero sistema di sicurezza sociale.
TUTTI I LAVORATORI dell’INPS unitamente a tutte le OOSS che in questi giorni hanno proclamato lo STATO DI AGITAZIONE, RITENGONO INVECE CHE SIA GIUNTA L’ORA di reperire gli eventuali necessari ulteriori risparmi, piuttosto che su servizi e retribuzioni, sulle spese improduttive.
Il taglio generalizzato delle risorse economiche infatti, non soltanto produrrebbe, nei confronti dei lavoratori dell’Inps, già sottoposti, come tutti gli altri pubblici dipendenti, al blocco dei rinnovi contrattuali, inaccettabili penalizzazioni retributive, ma determinerebbe anche ripercussioni sul livello delle prestazioni e dei servizi che l’Istituto è chiamato ad erogare; servizi la cui erogazione, stante la difficile congiuntura economica, è diretta al soddisfacimento di bisogni fondamentali dei cittadini e delle imprese e pensionati.
I lavoratori e le lavoratrici dell’Inps contrasteranno in tutte le sedi e con tutti i mezzi a loro disposizione l’attacco sferrato nei confronti dell’Inps che sta rischiando di mettere in discussione il sistema pubblico di sicurezza sociale del Paese.
Monza, 4/10/2013
Fp-CGIL CISL-Fp UIL-PA USB CISAL RSU INPS Monza e Brianza