APPELLO per MONZA ANTIFASCISTA
 
 
La recrudescenza del fenomeno neofascista in atto in Europa è ormai giunta al culmine con l'assassinio
degli antifascisti Clément Méric a Parigi nel giugno di quest'anno, e di Pavlos Fyssas ad Atene in
settembre per mano di un militante dell'organizzazione neonazista Alba Dorata, cresciuta nel contesto della
grave crisi economica e sociale e grazie alle connivenze con settori della Polizia greca.
 
In Italia la ormai ventennale propaganda omofoba, xenofoba e razzista e la riabilitazione di figure legate al
ventennio fascista con l'intitolazione di targhe, strade e monumenti ad opera di partiti che siedono nelle
Istituzioni locali e nazionali, ha favorito il proliferare di organizzazioni di estrema destra, con l'inevitabile
strascico di manifestazioni e provocazioni.
 
Solo in Lombardia dall'aprile di quest'anno si sono tenuti ben quattro eventi dichiaratamente fascisti. Ultimo
in ordine di tempo il festival Boreal a Cantù in uno spazio pubblico inspiegabilmente concesso da un sindaco
di area democratica a Forza Nuova, organizzazione che, dopo la sentenza della Corte di Cassazione del
2010 n. 11, dovrebbe essere al bando nel nostro Paese!
 
A Monza sono presenti almeno tre associazioni di chiara ispirazione fascista. Lealtà Azione, stabilitasi in via
Dante due anni fa, ha recentemente ospitato un'iniziativa con un veterano della Decima MAS che, al fianco
dell'alleato nazista, compì eccidi di civili e partigiani tra il '43 e il '45. Forza Nuova, rappresentata in città da
Leone Crociato, spesso in piazza con banchetti contro gli immigrati (i volti dei suoi militanti nelle foto
pubblicate sul loro blog, sono sempre mascherati con il teschio simbolo delle SS. CasaPound, i cui militanti
si autodefiniscono “fascisti del III° millennio”, presente a Monza dal 2008.
 
Come in passato questi gruppi strumentalizzano la crisi economica e sociale e il crescente disagio dei
giovani e dei cittadini indicando il “nemico” da battere nell'immigrato, alimentando un clima di intolleranza e
di conflitto tra poveri.
 
Le forze politiche e le associazioni democratiche di Monza sono risolutamente impegnate a contrastare
presenza e attività di queste organizzazioni e rivolgono questo appello alla città, alle donne e agli uomini
della cultura, dell'arte e della politica affinché cada il muro dell'indifferenza, già fonte nel passato di
pericolose derive.
 
Medesimo impegno può e deve assumere la nostra Amministrazione Comunale alla quale chiediamo, nel
rispetto della nostra Costituzione conquistata – è bene ricordarlo – con il sacrificio di tanti partigiani e
antifascisti caduti e deportati anche nella nostra città, di inserire nel regolamento per la concessione degli
spazi pubblici, il requisito “ANTIFASCISTA”.
 
 
Monza, settembre 2013
 
 
A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani Italiani - Sezione “Gianni Citterio” - Monza –
www.anpimonza.it 
 
 
 A.N.E.D. - Associazione Nazionale Ex Deportati politici nei campi nazisti - Sezione Monza Sesto San
Giovanni – www.deportati.it