La Camera del Lavoro di Monza e Brianza ha compiuto ieri 120 anni: è infatti stata fondata nel 1893, proprio il 13 ottobre. Dopo aver organizzato – per celebrare la ricorrenza – un allestimento della “Traviata” all’Alcatel di Vimercate in maggio e una festa dei giovani a Triuggio in settembre, la CGIL MB si è raccolta nella sede di via Premuda, a Monza, e ha celebrato insieme al suo Segretario Generale Susanna Camusso l’anniversario vero e proprio.

Da Lampedusa alla scuola di italiano per stranieri

La mattinata è stata aperta dall’intervento di Albatour  una giovane donna migrante (vedi foto) che ha raccontato la propria storia, fatta di barconi, sofferenze, fame e poi precarietà: una storia simile a molte altre, molte delle quali finite tragicamente. Albatour frequenta oggi la scuola di italiano che l’Associazione “Diritti Insieme” offre ai migranti nella sede della CGIL.

L’intervento del Segretario Provinciale

L’apertura delle celebrazioni è toccata al Segretario Generale della CGIL MB Maurizio Laini:

“Centoventi anni di storia sono un percorso molto lungo e alla fine molto ricco di esperienze, di episodi, di tappe – ha esordito -. Rappresentano un bagaglio che di continuo aggiorna, arricchisce, cambia il tuo profilo e rimodula la tua identità”.

“Del 1893 non è rimasto probabilmente niente: anche se il brand “Camera del Lavoro” non è mai cambiato e mantiene anche oggi un valore sociale straordinario – ha continuato il Segretario-. Le conquiste, le battaglie vinte, gli obbiettivi dichiarati, promossi e condivisi sono stati codificati in forme delle quali la CGIL rivendica oggi con orgoglio di essere ancora attento custode. Apparteniamo a questi centoventi anni. Ci teniamo per mano con i primissimi “compagni” dell’893”.

Maurizio Laini ha poi richiamato la base valoriale dell’attività sindacale: “Siamo tutt’un’altra cosa, ma sappiamo di parlare la stessa lingua: sono cambiati i contenuti delle politiche, per fortuna sono cambiati in modo straordinario le condizioni di vita e i riferimenti del diritto; ma la tavola dei valori è la stessa. Professiamo obbiettivi che suonano allo stesso modo: uguaglianza, equità, dignità, lavoro. Contrattazione. Democrazia, rappresentanza, giustizia. Non siamo stanchi di affermare che vogliamo giustizia, anche se il mondo pare girare dall’altra parte”.

Oggi il mondo dell’800 non c’è più, ma le duecento persone in sala hanno apprezzato l’elencazione delle dimensioni e delle attività della CGIL di MB oggi. La CGIL MB

  • ha  quasi 70.000 iscritti nel 2012; il 44% sono donne; gli immigrati iscritti sono 3.600;
  • per fare attività sindacale la CGIL MB ha in campo 87 funzionari, 14 collaboratori, un centinaio di volontari SPI;
  • il servizio fiscale da solo occupa durante la campagna circa 65 persone;
  • sono quasi 700 i dirigenti che compongono i direttivi confederali e di categoria;
  • la CGIL MB conta all’incirca 2.000 delegati attivi, nelle fabbriche e negli uffici, nei cantieri e nelle scuole del territorio;  in tutte le 11 categorie;
  • ha 50 sedi sparse per Monza e Brianza, dentro le quali in un anno gestisce più di 200.000 contatti con i cittadini: le pratiche fiscali gestite nel 2012 sono state 75.000; 27.291 le pratiche previdenziali dell’INCA; la CGIL apre – sempre nel 2012 - più di mille vertenze nelle aziende e assiste circa 250 lavoratori coinvolti nel fallimento delle proprie aziende.

Parla Dario Pirovano, responsabile dell’evento

“Ne siamo orgogliosi – ha poi detto Dario Pirovano – componente della Segreteria della CGIL MB e responsabile del progetto che lungo la giornata si è sviluppato - La CGIL di Monza e Brianza sono le sue bandiere che sventolano, gli scioperi, le mobilitazioni, i contratti; ma sono anche, ogni giorno, la scuola di italiano per gli immigrati, gli sportelli per gli esodati e il supporto psicologico, l’orientamento per il lavoro, l’assistenza in una pratica di successione, la tutela dopo un incidente sul lavoro, la consulenza per la domanda di pensione………. Aiutiamo i consumatori, seguiamo gli inquilini, organizziamo volontariato e servizi di mutualità. Sappiamo di venire da lontano. Non ci siamo dimenticati”.

L’intervento del professor Adolfo Pepe

Il professor Adolfo Pepe, dell’Università di Teramo,  ha poi tracciato la storia di questi 120 anni di sindacato, soffermandosi in modo particolare sulle questioni attualmente aperte: la politica economica e industriale, l’occupazione, il disagio sociale, il welfare. Ha sollecitato il sindacato a cercare nelle proprie radici ragioni di appartenenza, idealità e speranza nel futuro.

Video, canzoni, brani: un mix tra storia e ragazzi

La mattinata si è poi avventurata in territori inusuali, utilizzando per la comunicazione linguaggi diversi. Il duo alla tromba e al clarino (i fratelli Ravasio, il primo brasiliano e il secondo rumeno) hanno punteggiato la mattinata con alcuni brani capaci di scaldare il cuore dei presenti (applauditissima “bella ciao”). I ragazzi dell’Istituto superiore “E. Majorana” di Cesano Maderno  (pianola, voce, chitarra e batteria) hanno rinforzato la parte musicale della mattinata con canzoni popolari e di lotta, mentre altri loro compagni hanno letto brani riferiti ai diversi periodi storici attraversati dai lavoratori in questi 120 anni: le fabbriche tra le bombe della seconda guerra mondiale e in sciopero a fianco della resistenza; le grandi lotte per i diritti negli anni sessanta e settanta: le grandi fabbriche, il manifatturiero; oggi: la precarietà, la crisi…….. Insomma: i ragazzi dell’Istituto superiore “E. Majorana” di Cesano Maderno  accompagnati dagli insegnanti  hanno commosso e rinverdito ricordi tra i più anziani capaci di appassionare ancora, di muovere sentimenti e valori.

In questa fase della giornata sono stati proposti tre video che hanno raccolto interviste tra anziani lavoratori monzesi delle grandi fabbriche tessili o meccaniche che oggi non ci sono più. Hanno proposto testimonianze toccanti: l’operaia partigiana, l’attivista sindacale nel tempo del fascismo, la lavoratrice capace di ribellarsi “più di un uomo” all’ingiustizia e all’arbitrio. E poi i lavoratori della Philips, della Candy, della Singer……. Che con grande partecipazione emotiva si sono voltati a guardare le storie proprie e quelle collettive della fabbrica: dalle lotte di migliaia di lavoratori al declino, fino alla cassa integrazione e spesso alla chiusura. Il terzo video ha guardato ai giovani: a quelli che s’inventano un lavoro, quelli che sono sbattuti da un lavoro all’altro, che faticano ad avere un reddito sufficiente ad immaginare il loro futuro.

Susanna Camusso premia i militanti anziani

Nel pomeriggio è toccato al Segretario Generale Susanna Camusso  distribuire riconoscimenti e farsi ritrarre nelle foto di rito con i premiati tre categorie di persone: i sei ex segretari generali della CGIL di Monza e Brianza, cui è andato un particolare ringraziamento (vedi elenco); diciassette delegate e delegati “storici” delle fabbriche del territorio, qualcuno ancora oggi attivo nel sindacato dei pensionati e quindi ancora militanti nella difesa dei diritti dei pensionati e dei lavoratori; infine i quattro artisti   Convertini Mariella, Triacca Antonio, Marelli Bruna, Misani Daniele,  vincitori di un concorso lanciato questa primavera che prevedeva la realizzazione di opere d’arte da esporre stabilmente all’interno della sede di via Premuda della CGIL MB.

Le conclusioni di Susanna Camusso

Il Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso ha preso la parola per le conclusioni nel primo pomeriggio e, così come era stata aperta la mattinata, apre il suo intervento:“il dramma di Lampedusa e le condizioni terribili che profughi (non migranti) affrontano per sfuggire a guerre e persecuzioni deve interrogare il nostro grado di civiltà, la nostra cultura, il nostro senso di giustizia. La legge Bossi Fini va sostituita e – con l’intervento dell’Europa – il reato di clandestinità va abolito attraverso l’individuazione di percorsi “giusti” per l’accoglienza”.

Sull’attualità Camusso ha denunciato la scarsità di risorse disponibili per l’unica operazione veramente necessaria per il paese e il rilancio dell’economia: l’abbassamento delle tasse per pensionati e lavoratori e la riduzione del cuneo fiscale per la ripresa dell’occupazione. “una rimodulazione del carico fiscale è necessaria – ha detto Susanna Camusso -.Se “tassa patrimoniale” suona come una bestemmia, comunque un’operazione di spostamento del carico fiscale va fatto. La pressione va trasferita dal lavoro alla rendita, dalla produzione ai profitti finanziari, liberando lavoratori e pensionati almeno di una parte del carico insostenibile, agendo magari sulle detrazioni”.

“Del resto – ha concluso – se con il Governo Letta ci sono grandi difficoltà a confrontare le posizioni reciproche (non ci è stato dato un numero, né detto nulla sulle intenzioni relative alla manovra di stabilità) continuiamo ad aspettarci interventi importanti perchè la ripresa occupazionale e il reddito costituiscono delle vere e proprie emergenze”.

Monza, 13 ottobre 2013

 

Ufficio Segreteria e Comunicazione

CGIL Monza e Brianza

Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB