Procedura che interessa 276 dipendenti su 291 e che scade in concomitanza con il termine del periodo di CIGS il prossimo 22 ottobre, per cui se non si trova una soluzione alternativa la quasi totalità dei lavoratori verrà licenziata.
A questi numeri vanno aggiunti quelli di SEM che attualmente sono 98 e quasi tutti in CIGS con scadenza della stessa il 22 febbraio 2014, in questo caso abbiamo un po’ di tempo in più ma non cambia la sostanza, perché la direzione aziendale 75 giorni prima della scadenza della CIGS farà la stessa cosa che ha fatto in Bames, aprirà la procedura di mobilità.
Per tutte e due le società, di quello che resta della ex Celestica di Vimercate, come OO. SS. abbiamo presentato istanza di fallimento al fine di estromettere Bartolini dalla gestione delle aziende, di contro per le due società le stesse hanno presentato richiesta depositata presso il Tribunale di Monza di concordato preventivo, dopo che sono state respinte dal Tribunale di Milano (dove hanno la sede legale) le richieste di concordato preventivo in continuità.
Al momento il Tribunale di Monza dopo l’udienza del 2 ottobre scorso per Bames non ha ancora emesso nessuna sentenza in merito alla richiesta di concordato preventivo.
Come sindacato, RSU e lavoratori continuiamo ad essere convinti che il fallimento sia la strada più lineare per affrontare, con l’utilizzo di un nuovo ammortizzatore sociale, un lavoro serio con tutti i livelli Istituzionali un lavoro serio che crei le condizioni per un futuro sviluppo industriale dell’area di Vimercate e che i soggetti responsabili della ripresa delle attività produttive si muovano poi con estrema rapidità per evitare che in quell’area possano prevalere altre logiche.
Non c’è più tempo, bisogna passare dalle parole ai fatti per dare risposte occupazionali ai lavoratori che rischiano di restare senza lavoro.
Gianluigi Redaelli