La novità arrivata prima dell’incontro è giunta dal tribunale di Monza, che da una parte ha decretato l’inammissibilità di BAMES al concordato preventivo richiesto e ne ha di conseguenza dichiarato il suo fallimento con sentenza deposita presso la cancelleria il 18 ottobre scorso.
Da parte delle OO. SS., delle RSU e dei lavoratori convinti che la strada del fallimento fosse la più lineare per affrontare questa lunga e complicata vicenda, la notizia è stata accolta “senza drammi” ma con evidente preoccupazione, in particolar modo per l’incertezza e le incognite sul futuro occupazionale dei dipendenti.
All’incontro in Arifl, erano presenti con il loro avvocato i curatori fallimentari nominati venerdì scorso dal Tribunale di Monza e ad essi è stata illustrata la nostra posizione in merito alla situazione di Bames, ma anche di SEM e della necessità di trovare una soluzione al problema sociale che si sarebbe determinato con il licenziamento collettivo e della necessità in tal senso di utilizzare un nuovo ammortizzatore sociale e poter ragionare con “più serenità” sulle prospettive future.
Dopo una serrata discussione, siamo giunti ad una intesa che ha visto da una parte la revoca della procedura di licenziamento collettivo e nel contempo al fine di attenuare le conseguenze sul piano sociale si è concordato sul ricorso alla CIGS per 12 mesi per procedura concorsuale legata al fallimento.
I curatori fallimentari avendo preso in carico da poco tutta la situazione, ci hanno chiesto del tempo utile per fare tutti i necessari approfondimenti.
Martedì 29 ottobre c’è attesa per l’udienza prevista al Tribunale di Monza e relativa alla richiesta di concordato preventivo presentata da SEM e che riguarda 98 persone oggi quasi tutti in CIGS.
Oggi pomeriggio alle 14 in azienda a Vimercate si svolgerà l’assemblea generale per fare il punto assieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori, nei prossimi giorni faremo anche riunioni tecniche per spiegare le modalità per insinuarsi nel fallimento al fine di recuperare i loro crediti.
Nelle prossime settimane va ripreso con vigore un lavoro serio con tutti i livelli Istituzionali al fine di creare le condizioni per un futuro sviluppo industriale dell’area di Vimercate che rimane per noi l’obbiettivo principale.
Gianluigi Redaelli