Protezione civile: esercitazione contro il rischio di esondazione del Lambro. Centrale operativa in comune, operazioni in tre località cittadine (Parco di Monza, via Santuario alle Grazie Vecchie, via Ghilini).

Monza, 25 ottobre 2013 - Si terrà domani, sabato 26 ottobre dalle 9 alle 12, l’esercitazione cittadina di protezione civile contro il rischio di esondazione del fiume Lambro. Le operazioni, che cominceranno intorno alle 9.30, si concentreranno in tre località: all’interno del parco di Monza si svolgeranno in viale Valle dei Sospiri - tra il ponte di viale Cavriga e quello delle Catene; immediatamente fuori dal parco, in via Santuario delle Grazie vecchie, e nella zona sud, in via Ghilini. Nelle vie interessate dalle operazioni (elenco completo su www.comune.monza.it) sarà vietata la circolazione, ad esclusione dei veicoli dei residenti.

La centrale operativa sarà attiva dalle 8.30 nella sede del Comune di Monza, in Piazza Trento e Trieste; sarà in collegamento radio con la Prefettura di Monza e con le forze di Protezione civile (Vigili del fuoco, Croce Rossa, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza) impegnate sul campo. Alle operazioni cittadine, coordinate dall’assessore alla SicurezzaPaolo Confalonieri e dal responsabile comunale della Protezione Civile, Mario Stevanin, sovrintenderà il sindaco di Monza Roberto Scanagatti. 

Impegnati un centinaio di volontari della Protezione civile monzese. Nei pressi delle tre località le attività consisteranno negli avvisi alla popolazione interessata dal fenomeno, nel monitoraggio e nel posizionamento delle barriere di contenimento dell’acqua. Per l’eventuale evacuazione della popolazione sono state allestite tre sedi nei pressi delle zone interessate dall’esercitazione.

Alle ore 12 circa nel Palazzo comunale si terrà una conferenza stampa di bilancio.

“L’esercitazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri - è stata programmata per preparare la popolazione di fronte al possibile rischio di esondazione del Lambro. Dopo l’alluvione del 2002 oggi abbiamo una protezione civile molto preparata ma di fronte a casi eccezionali, per proteggere efficacemente persone e cose, è indispensabile la collaborazione dei cittadini. L’esercitazione ci è stata richiesta dalle autorità provinciali e regionali di protezione civile”

“L’appuntamento di domani – aggiunge Stevanin – serve a verificare il piano di emergenza predisposto e ad aggiornarlo in base a quel che rileveremo al termine dell’esercitazione. Non ci esercitiamo perché si mettono in manutenzione il Cavo Diotti e la diga del lago di Pusiano – che produrrà rischi confrontabili agli attuali -, ma perché il rischio di esondazione del Lambro è un rischio reale per il territorio di Monza”

Ufficio stampa