Oggi in Camera di commercio di Monza e Brianza “Oltre il FAB – LAB La nuova officina dei creativi e le frontiere del business digitale

LA STAMPANTE 3D REINVENTA IL “MADE IN BRIANZA”

Tedeschi popolo di inventori: in Europa detengono il primato con 272 brevetti depositati per milione di abitanti, seguiti dalla Svezia (259) e dalla Finlandia (243). Gli “Archimede” italiani si collocano al 13esimo posto (63 brevetti), con gli emiliani che inventano di più (57esima regione), poi i lombardi (64esima)

Monza, 30 ottobre 2013. Dalle botteghe artigiane ai Fab Lab di ultima generazione, dal tornio alle stampanti 3D: il nuovo artigianato parla il linguaggio dell’innovazione della nuova rivoluzione industriale. All’interno delle fabbriche del futuro, i moderni FAB LAB (Fabrication Laboratory), gli artigiani più innovativi, i “Maker” delle nuove tecnologie digitali lavorano con le stampanti 3D.

Le stampanti 3D permettono di realizzare oggetti tridimensionali a partire da un progetto grafico che viene inviato ad una stampante. Con l’utilizzo di software di disegno tecnico, si esportano i file dei progetti nel formato per la stampa 3D. L’oggetto progettato verrà sezionato in diversi strati, stampati in sequenza uno sopra all’altro. I materiali attualmente a disposizione sono il metallo, la plastica e la ceramica. Con le stampanti 3D è possibile realizzare praticamente qualsiasi cosa.

E oggi, presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza, sono state illustrate tutte le potenzialità della stampante 3D durante l’appuntamento “Oltre il FAB LAB: la nuova officina dei creativi e le frontiere del business digitale”, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, nell’ambito del Regional Discussion Forum “New job: innovazione e nuove opportunità di lavoro”. Alla presenza dell’Onorevole Lara Comi e dell’Onorevole Patrizia Toia del Parlamento Europeo, sono stati presentati percorsi di crescita e opportunità di finanziamento e co-working sia per i giovani neo e aspiranti imprenditori, sia  per gli artigiani già affermati che hanno bisogno di innovare e riconvertire le loro attività, portando nelle loro imprese nuove tecnologie digitali come la prototipazione 3D e i nuovi strumenti per fare business on-line.

“La competitività delle nostre aziende passa necessariamente dalla capacità di innovare, e questo vale per tutte le imprese, anche per quelle di piccole dimensioni – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza -Per questo come Camera di commercio di Monza e Brianza abbiamo deciso di sostenere iniziative che favoriscano i processi di ricerca, innovazione e brevettazione, convinti come siamo che questi investimenti possano traghettarci oltre la crisi e dare valore aggiunto alle nostre imprese.”

Gli inventori italiani e europei  Le domande di nuovi marchi e brevetti depositate in Italia nel I semestre 2013 sono complessivamente quasi 34mila. Rispetto al I semestre dello scorso anno sono in aumento le domande di registrazione di nuovi marchi (+2,4%), in lieve diminuzione invenzioni o brevetti (-1,1%). La Lombardia si conferma regione di “inventori”: si concentrano, infatti, circa 8.000 domande di marchi e più di 1300 brevetti, di cui circa 7600 “inventati” tra Milano e Monza e Brianza. Tedeschi popolo di inventori: in Europa detengono il primato con 272 brevetti depositati per milione di abitanti, seguiti dalla Svezia (259) e dalla Finlandia (243).Gli “Archimede” italiani si collocano al 13esimo posto (63 brevetti).E secondo la classificazione NUTS 2 delle regioni europee è l’Emilia Romagna la prima regione italiana a comparire nella classifica (57ª in Europa), con un valore di 129,7 brevetti depositati per milione di abitanti, seguono la Lombardia (64ª), la Provincia Autonoma di Bolzano (65ª), Il Friuli- Venezia Giulia (66ª) e il Veneto (80ª). È quanto emerge da elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Eurostat, Ministero dello Sviluppo Economico-UIBM  

 

Domande di brevetti europei presentate nel 2011 (per milione di abitanti)

Paese

Valore per milione di abitanti

Var. % 2011 / 2010

Germany

272,3

-2,0%

Sweden

259,9

-3,9%

Finland

243,4

0,7%

Denmark

204,9

-3,3%

Netherlands

194,5

-0,8%

Austria

194,0

-1,4%

France

132,4

-0,4%

Belgium

115,5

-6,2%

Luxembourg

107,1

-9,3%

Ireland

80,0

2,4%

United Kingdom

79,5

-3,2%

Slovenia

64,4

2,4%

Italy

63,8

-6,6%

Estonia

44,3

15,1%

Spain

35,3

3,6%

Hungary

18,3

-0,6%

Czech Republic

17,3

-0,6%

Poland

9,9

13,0%

Latvia

9,0

5,7%

Greece

7,5

-5,6%

Portugal

7,1

-13,7%

Slovakia

4,3

-13,3%

Croatia

3,5

-19,0%

Lithuania

2,3

-5,0%

Romania

1,5

0,7%

Bulgaria

1,5

-1,3%

EU (27 countries)

107,5

-2,0%

Euro area (16 countries)

134,8

-1,9%

Cyprus

n.d

-

Malta

n.d

-

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Eurostat

 

Domande di brevetti europei presentate nel 2009 (per milione di abitanti). Principali regioni europee e italiane

Posiz.

Regione (NUTS 2)

Stato

Valore per milione di abitanti

1

Stuttgart

Germania

499,0

2

Noord-Brabant

Olanda

498,0

3

Mittelfranken

Germania

475,3

4

Oberbayern

Germania

438,2

5

Tübingen

Germania

434,6

6

Karlsruhe

Germania

408,0

7

Vorarlberg

Austria

403,3

8

Freiburg

Germania

395,0

9

Oberpfalz

Germania

348,2

10

Rheinhessen-Pfalz

Germania

322,8

11

Unterfranken

Germania

314,0

12

Stockholm

Svezia

303,3

13

Schwaben

Germania

283,2

14

Darmstadt

Germania

274,5

15

Detmold

Germania

270,9

16

Sydsverige

Svezia

263,4

17

Düsseldorf

Germania

244,9

18

Etelä-Suomi

Finlandia

229,1

19

Hovedstaden

Danimarca

226,1

20

Köln

Germania

222,9

57

Emilia-Romagna

Italia

129,7

64

Lombardia

Italia

115,8

65

Provincia Autonoma Bolzano/Bozen

Italia

115,2

66

Friuli-Venezia Giulia

Italia

114,2

80

Veneto

Italia

100,9

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Eurostat

Invenzioni per regione di deposito

Regione

I semestre 2013

Var. % 2013 / 2012

Abruzzo

18

-28,0%

Basilicata

5

-16,7%

Calabria

36

-26,5%

Campania

47

-4,1%

Emilia Romagna

709

1,4%

Friuli Venezia Giulia

130

-21,2%

Lazio

397

23,7%

Liguria

65

-8,5%

Lombardia

1.310

-4,6%

Marche

166

7,1%

Molise

7

16,7%

Piemonte

570

-5,8%

Puglia

71

10,9%

Sardegna

10

-16,7%

Sicilia

37

-9,8%

Toscana

270

3,8%

Trentino Alto Adige

36

9,1%

Umbria

29

-17,1%

Veneto

655

1,7%

Deposito Postale / Militare

6

-57,1%

TOTALE Italia

4.574

-1,1%

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Ministero dello Sviluppo Economico – UIBM

 

Marchi per regione di deposito

Regione

I semestre 2013

Var. % 2013 / 2012

Abruzzo

415

-4,6%

Basilicata

114

42,5%

Calabria

210

-7,1%

Campania

1.502

23,2%

Emilia Romagna

2.789

4,5%

Friuli Venezia Giulia

466

5,2%

Lazio

4.295

1,4%

Liguria

460

15,6%

Lombardia

7.964

-3,0%

Marche

845

6,7%

Molise

48

-27,3%

Piemonte

2.677

-1,1%

Puglia

1.092

4,0%

Sardegna

307

11,6%

Sicilia

782

16,4%

Toscana

1.975

-0,8%

Trentino Alto Adige

459

23,7%

Umbria

385

1,3%

Valle D'Aosta

29

31,8%

Veneto

2.430

3,7%

Deposito Postale / Militare

161

26,8%

TOTALE Italia

29.405

2,4%

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Ministero dello Sviluppo Economico – UIBM