TUMORE OVARICO:

AL CAM DI MONZA L’INCONTRO DIVULGATIVO A CURA DEGLI ESPERTI IN CUI VERRANNO PRESENTATI I RISULTATI DEL PROGETTO WARNING OVAIO.

In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 5.000 nuovi casi di tumore ovarico e otto diagnosi su dieci giungono quando la malattia è  ormai in fase avanzata, con importanti ripercussioni sulla sopravvivenza delle pazienti. I dati più allarmanti riguardano la scarsa informazione e l'asintomaticità degli stadi iniziali della malattia.

Monza, 07 novembre 2013 – Mercoledì 27 novembre 2013, dalle ore 19.45 alle ore 21.30, presso l'auditorium CAM di viale Elvezia a Monza si terrà l'incontro dal titolo "Un killer subdolo: il tumore dell'ovaio. Dalla epidemiologia alla realtà territoriale”.

Non si può che definirlo nemico spietato dell'universo femminile di cui, ancora oggi, poco si sente parlare; il tumore ovarico, malattia subdola, agisce in sordina senza dare segnali. Infatti, la diagnosi è spesso tardiva, sia per la sintomatologia “silenziosa”, con segni spesso confusi con quelli di banali patologie intestinali, sia per la minore sensibilità della donna a superare e a riconoscere segni provenienti da una sfera del proprio corpo che ancora imbarazza.

Il convegno, in programma il prossimo 27 novembre al CAM di Monza, si propone di informare e avvicinare pazienti, ricercatori, medici e le strutture del territorio per fare il punto sulle ultime novità, dalla prevenzione alla terapia, e per allargare l’alleanza contro questa insidiosa malattia.

Nel corso della serata aperta al pubblico, verranno descritti i principali fattori di rischio e prevenzione nonché l’approccio terapeutico chirurgico ed oncologico-medico. Inoltre verranno presentati i primi risultati di un’importante indagine svolta su oltre 6.000 donne in Italia, che hanno compilato un questionario sulle loro conoscenze, sulle loro abitudini, sui loro comportamenti, nell’ambito del Progetto Warning Ovaio.

L'iniziativa nasce dalla collaborazione volontaristica fra Medici di Base, Ginecologi, Oncologi, Epidemiologi, che, insieme ad una Fondazione di Ricerca e Formazione (Ars Educandi), al CAM di Monza ed ad un' Azienda quale IKEA Italia, vogliono promuovere informazione, programmi di prevenzione, di sensibilizzazione e comunicazione fra Medici e la popolazione femminile italiana.

La serata verrà aperta da Maurizio G. Biraghi, Specialista in Oncologia, Coordinatore del Comitato Scientifico del CAM, insieme a Rodolfo Milani, Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica, Cattedra di Ginecologia e Ostetricia, Università degli Studi di Milano-Bicocca, A.O. San Gerardo, Monza. 

Sulle caratteristiche, gli aspetti epidemiologici e diagnostici della malattia si focalizzerà l’intervento di Marina Merola, ginecologa oncologica presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Paolo Crosignani, già Primario di Epidemiologia presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, illustrerà il Progetto Warning Ovaio ed i risultati di questa indagine conoscitiva italiana sulla percezione della malattia dal punto di vista delle donne. Alessandro Buda, del Dipartimento di Chirurgia e Medicina Interdisciplinare dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca presso A.O. San Gerardo di Monza, affronterà le tematiche riguardanti i trattamenti chirurgici e le variabili di sopravvivenza.

La partecipazione all'incontro del 27 novembre è gratuita, ma è necessario segnalare la propria presenza contattando Sara Casati allo 039.2397450 o inviando una mail a segreteriaorganizzativa@cam-monza.com.