La débâcle delle città

Non c’è proprio da stare allegri analizzando il quadro complessivo che emerge dalla XX edizione del rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore perché descrive un Paese pigro, apatico, che ha smesso di credere e investire nel cambiamento.

Da Milano, ancora e sempre preda dell’emergenza smog, a Roma dove crescono il parco auto privato e il tasso di motorizzazione, a Palermo, dove si continua a depurare meno dei 2/5 dei reflui fognari. Ecosistema Urbano evidenzia l’esasperante incapacità con cui molte città affrontano sul proprio territorio alcune questioni chiave dal punto di vista ambientale. Eppure esperienze positive in alcune città non mancano e dimostrano la praticabilità di alcune soluzioni capaci di offrire un servizio migliore al cittadino e alla collettività. E’ il caso della raccolta differenziata di Novara o di Salerno, delle politiche sull’energia e sulla mobilità di Bolzano, della solarizzazione dei tetti delle scuole di Bergamo oppure dell’esperimento della moderazione della velocità in un intero quartiere di Torino.

“Si parla tanto di smart city ma non dobbiamo dimenticare che le città possono essere smart solo se ci sono smart citizens, – ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - e quindi relazioni, creatività e cultura per creare consapevolezza sulle sfide e nuovi stili di vita immaginando la città come luogo dove si realizzano le condizioni per favorire le relazioni sociali, il senso del vicinato, del quartiere, della comunità”.

Trento, prima tra le città medie (comprese tra 80.000 e 200.000 abitanti), conferma il primo posto dello scorso anno grazie a buone performance in alcuni dei settori chiave della ricerca e ad un buon andamento generale.

Bergamo si piazza 14° a livello nazionale e prima tra le città medie lombarde. Il suo grande recupero (vedi tabella) è strato dovuto principalmente ad un buon andamento complessivo nei settori mobilità e, soprattutto, nell’energia; negativi sono ancora i livelli di inquinamento atmosferico.

Monza continua a marciare nei settori di retroguardia tra le città di medie dimensioni (36° posizione su 44 città). – precisa Atos Scandellari presidente del locale circolo Legambiente - Nonostante i buoni risultati mantenuti nella gestione dei servizi idrici e dei rifiuti, gli indicatori negativi dovuti ai livelli di inquinamento atmosferico, della mobilità alternativa e veicolare, allo scarso utilizzo dell’energia solare e delle fonti rinnovabili ci trattengono in questa posizione, dequalificando fortemente il capoluogo brianzolo. Da anni le associazioni ambientaliste locali chiedono all’Amministrazione comunale un impegno forte e determinato su queste problematiche, che incidono anche sulla salute dei cittadini, ma ancora non si è visto nulla di determinante. Le iniziative sono ridotte ad interventi sporadici e alla profusione di tante parole come accaduto nell’incontro pubblico di sabato 9 Novembre”.

Le prime cinque posizioni delle città Piccole, al di sotto degli 80.000 abitanti, sono occupate da Belluno (1ª), Verbania (2ª), Nuoro (3ª), Pordenone (4ª) e Mantova (5ª). Mantova ha conseguito, nel 2012, un ottimo recupero nei parametri relativi a: isole pedonali, mobilità alternativa e trasporto pubblico; questi permesso un buon, ma non ancora sufficiente, recupero degli indicatori relativi all’inquinamento atmosferico. 

 

ECOSISTEMA URBANO - XX edizione - LOMBARDIA

Dati a confronto: (Città lombarde)

Edizioni 2011 – 2012 – 2013 

Città

Posizione

2011

Punteggio

2011 %

Posizione

2012

Punteggio 2012 %

Posizione

2013

Punteggio 2013 %

Grandi

   

 

 

 

 

Milano

48,67

50,05

 8°

46,52

Medie

   

 

     

Bergamo

24°

48,51

21°

52,05

14°

55,57

Brescia

22°

49,71

23°

49,61

24°

49,55

Como

27°

46,28

30°

45,88

32°

44,03

Monza

38°

36,81

39°

37,12

36°

41,54

Varese

31°

44,14

38°

41,02

26°

47,36

Piccole

           

Cremona

11°

53,23

16°

51,74

13°

53,06

Lecco

33°

42,19

31°

44,07

12°

53,37

Lodi

53,99

56,84

19°

49,70

Mantova

61,3

59,5

 5°

59,44

Pavia

22°

45,72

22°

48,48

24°

44,21

Sondrio

12°

52,57

58,19

14°

52,34

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano

N.B.: in questi 3 anni il numero dei comuni aderenti e gli indicatori sono rimasti quasi invariati

c.p.c.: Sindaco di Monza

                                                                                           LEGAMBIENTE MONZA

                                                                                               Il presidente