Partecipazione: a Monza nascono le dieci Consulte di quartiere. Saranno organi consultivi. Associazioni, gruppi, comitati possono iscriversi all’Albo fino a metà gennaio. Sindaco Scanagatti: “Avviato un progetto importante del programma di mandato”
Monza, 29 novembre 2013 – Le Consulte saranno dieci, come i quartieri di Monza individuati dalla nuova amministrazione comunale, e saranno luoghi di partecipazione e confronto tra il Comune e i soggetti rappresentativi dei quartieri. All’Albo delle Consulte potranno iscriversi fino a metà gennaio, sottoscrivendola Carta della partecipazione, associazioni, gruppi, comitati di cittadini, responsabili delle scuole e degli asili di zona, degli oratori e di tutte le realtà organizzate che perseguono finalità sociali, culturali, di volontariato e sportive. Alle riunione delle Consulte potranno essere presenti i cittadini con diritto di parola.
Le Consulte offriranno ai soggetti che ne faranno parte l’opportunità di discutere i riflessi delle politiche del Comune sul territorio e di segnalare criticità e bisogni. Tra gli strumenti a disposizione le Segreterie dei Centri civici, nei quali si riuniranno gli organismi consultivi, e un Facilitatore, individuato e formato dal Comune. Sarà anche attivato un Fondo di quartiere – con risorse che l’amministrazione comunale destinerà a progetti individuati dalla Consulta per promuovere la partecipazione dei cittadini – e con il Bilancio partecipativo saranno sostenuti progetti specifici più quotati nei quartieri.
“Diamo avvio a un punto importante del programma di mandato – ha detto il sindaco Roberto Scanagatti – che favorisce la partecipazione delle realtà rappresentative del territorio a forme di dialogo e confronto permanente con l’amministrazione comunale. Rispetto alle ex circoscrizioni abbiamo raddoppiato i luoghi di partecipazione, dando modo a chi ne ha la volontà di partecipare al miglioramento del proprio quartiere”.
“Le Consulte – ha aggiunto l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni – saranno organismi partecipativi e consultivi, non rivendicativi. Non abbiamo voluto dare regole rigide perché vogliamo mettere a punto insieme ai soggetti coinvolti eventuali miglioramenti. Alla fine dell’anno prossimo faremo insieme al Consiglio comunale una valutazione sul primo anno di sperimentazione”.
Le Consulte faranno riferimento ai quartieri di Centro – San Gerardo; San Giuseppe – San Carlo; Libertà; Sant’Albino; Cederna – Cantalupo; Regina Pacis – San Donato; San Rocco; Triante; San Fruttuoso; San Biagio – Cazzaniga.
L’individuazione dei nuovi quartieri si è ispirata alle prime esperienze di decentramento avviate a metà degli anni Settanta a partire dai quartieri storici cittadini.
Ufficio stampa del Comune