Anno XI - Numero 25 - 23 dicembre 2013


IN QUESTO NUMERO:

> Gatto liberato dalla ... gogna

> ENPA a fianco di Zooplus dove più c'è bisogno

> Che ci fa un tuffetto in città?

> La più bella storia di Natale

> Un quattro zampe tra i banchi di scuola

> Firma la petizione per fermare la pratica dei richiami vivi!

> Il fiuto infallibile di Miracle

> Emergenza botti: come tutelare gli animali

> Prosegue anche dopo Natale il mercatino in Piazza Trento e Trieste

> Dopo il mercatino natalizio, arriva la Befana! 


GATTO LIBERATO DALLA ... GOGNA

Che i volontari ne vedano di tutti i colori non è certo una novità, ma dietro la porta rossa del canile non si smette mai di restare sorpresi. Proprio come è successo lunedì 2 dicembre, quando a suonarci sono arrivati alcuni dipendenti della  Alcatel di Vimercate ... con una bella gatta da pelare. In un grosso scatolone di carta avevano portato con loro una curiosa composizione formata da un'enorme piastrella di compensato pressato e da un micio rosso.

Come le due parti si sianoincastrate fra di loro resterà sempre un mistero, dato che l'azienda era rimasta chiusa per tutto il weekend. L'unica cosa certa è stata sin da subito che la malcapitata bestiola, per nulla domestica, non era affatto contenta né di essere rimasta incastrata né di farsi aiutare da qualcuno.

Gli operatori, trovato il gatto col testone da una parte della mattonella e il sedere dall'altra, hanno deciso che doveva essere tirato fuori appena possibile da quell'evidente imbarazzo.

Non essendo ancora arrivati in canile i veterinari ENPA, il micio è stato portato alla clinica veterinaria di Cologno Monzese. Qui, una volta sedato il gatto, non è stato poi così difficile liberarlo dall'ingombro, senza dover rompere la piastrella.

Riabilitata salute e autostima, il gattone è stato nuovamente liberato nella colonia felina cui apparteneva.


ENPA A FIANCO DI ZOOPLUS DOVE PIÙ C'È BISOGNO

Dolore e commozione per il disastro in Sardegna. Ma anche un'immediata gara di solidarietà, indirizzata non soltanto agli uomini, ma anche agli animali. Il tutto reso possibile dalla generosità diZooplus, azienda leader nella vendita online di prodotti per animali.

A "guidare" la carovana benefica è l'ENPA monzese che si è attivata per sostenere il canile di Olbia, devastato dalla tragica alluvione. E così da Monza sono partite ben 15 cucce di legno, kennel, gabbioni di contenimento, alimenti e ciotole, resi commerciali messi a disposizione da Zooplus, proprio per affrontare situazioni di disagio ed emergenza. Il problema del randagismo in Sardegna è sempre stato molto grave, e i canili - già in situazioni di grossa difficoltà prima dell’alluvione - sono adesso in ginocchio.

Ma l'ENPA non ha dimenticato le emergenze del passato o situazioni critiche. E assieme alle spedizione diretta in Sardegna, sono stati inviati altri otto bancali, tutti pieni di preziosi materiali, a rifugi in difficoltà: due diretti in Puglia, tre in Sicilia, e altri a Somma Vesuviana, a Rieti e a Napoli.

A coordinare gli aiuti in Sardegna una task force ENPA, preparata in seguito al terremoto dell’Aquila del 2009, pronta a intervenire ogni qual volta si presentino situazioni particolarmente gravi che coinvolgano animali in qualsiasi parte del Paese.

Nella fotoGiorgio Riva, presidente dell'ENPA di Monza e Brianza, mentre vengono caricati i bancali di prodotti donati da Zooplus.


CHE CI FA UN TUFFETTO IN CITTÀ?

Questa domanda se la sarà fatta anche il signore che, dopo averlo trovato fermo sulla rampa del suo garage in via Mercadante, al confine tra Monza e Sesto San Giovanni, lo ha raccolto e portato in canile nel pomeriggio del 9 dicembre scorso. Probabilmente il tuffetto arrivava dal Parco di Monza, dove Lambro e laghetto della Villa Reale offrono un habitat perfetto; forse ha incontrato nel suo volo una vetrata o un altro "ostacolo" dell'arredo urbano.

Non avrebbe nulla di singolare, questa storia, se non fosse che è la prima volta che arriva in ENPA un esemplare di questo uccello acquatico (Tachybaptus ruficollis il suo nome scientifico). Specie protetta dalla Direttiva Uccelli dell'Unione Europea, il tuffetto è un animale schivo che ama sostare lungo le rive dei corsi d’acqua e degli stagni e che si nutre esclusivamente di pesce. La sua conformazione fisica lo rende goffo e indifeso sulla terraferma: le zampe, infatti, sono posizionate molto indietro nel corpo rispetto alle anatre che tutti conosciamo.

Visitato immediatamente dalla veterinaria Valeria Pellegrino, non si presentava in cattive condizioni; anzi, era bello vispo e tentava di beccarla durante la visita! Solo un'ala sembrava indolenzita, ma nessuna frattura evidente.

La mattina seguente il tuffetto è stato affidato alle mani esperte dello staff del Centro Recupero Animali Selvatici di Vanzago (MI). Terminato l'opportuno periodo di riabilitazione, verrà rilasciato in un ambiente più idoneo a lui, nella natura non urbanizzata del Bosco WWF di Vanzago.


LA PIÙ BELLA STORIA DI NATALE

Natale 2012: Anna Cerantola, volontaria responsabile della gestione dei cani del canile di Monza, trova tra i tanti messaggi di auguri una mail che arriva da lontano. Chi scrive è Luca, un ragazzo che per lavoro si è trasferito a Catania e che un giorno si è imbattuto in una mamma che, con i suoi dieci cuccioli, gli attraversava la strada.

Forse per le sue origini brianzole decide di scrivere proprio a noi per chiedere aiuto, e noi non siamo stati con le mani in mano! Il tempo di far crescere i piccoli e permettere di viaggiare senza pericoli, e tutti arrivano in aereo (tranne uno che ha già trovato casa in Sicilia): Rosmarina, la mamma, e i suoi piccoli CurryPepeTimoBasilico,PrezzemolaCannellaCipollaRicottaOrtica. In breve tutti vengono felicemente affidati; solo Basilico si ammala e non ce la fa.

La bella storia non finisce qui: i proprietari, grazie a Facebook, non solo ci tengono informati con regolari aggiornamenti ma sono rimasti anche in contatto tra loro. E in questi giorni i piccoli si sono trovati tutti insieme per festeggiare il loro primo compleanno!

Auguri piccoli, siete stati davvero fortunati!

Nell'immagine: la splendida torta di compleanno che incorpora le foto dei cuccioli.


UN QUATTRO ZAMPE TRA I BANCHI DI SCUOLA

Dopo il successo del programma "Diamoci la zampa" tenuto presso l'Istituto Comprensivo Anna Frank di Monza, quest'anno l'attenzione si sposta dalle molte forme di maltrattamento (caccia, circhi, vivisezione, abbandono….) all'ecologia.

Il tema del nuovo percorso articolato, tenuto ogni lunedì da Gilberto Germani, responsabile dell'Ufficio Antivivisezione dell'ENPA monzese, per la Classe 1° E della professoressa Rossana D'Amico, è la salvaguardia del nostro pianeta, non solo degli animali. Si spazia, infatti, dalla biodiversità alla deforestazione, dall'inquinamento (sia del suolo che marino e atmosferico) alla glaciazione e allo scioglimento dei ghiacci, dall'estinzione delle specie ai parchi nazionali e alla loro importanza. Il tutto supportato da materiali multimediali.

Ma il 18 novembre le scolaresche hanno ricevuto nell'aula un gradito ospite a quattro zampe: è venuta a tenere una lezione sulla pet therapy Valentina Dal Buono, volontaria e consigliere dell'ENPA monzese, accompagnata dalla sua cagnolona Lea. Incrocio mastino spagnolo di tre anni, è stata salvata dalle tristemente note perreras dove, a soli sei mesi, era destinata alla soppressione. Dopo un apposito percorso educativo, Lea è stata certificata per la pet therapy.

Nel suo intervento Valentina ha illustrato i principi di base del metodo, che permette di ottenere un discreto successo con diverse categorie di persone come anziani e disabili. Ha ricordato che gli animali - anche quelli "da lavoro", come i cani da guardia - sono esseri senzienti, da considerare dunque compagni e non "strumenti" da sfruttare. Ha spiegato l'importanza del rapporto tra gli animali e le persone e la necessità di capire le loro caratteristiche e comportamenti: non tutti i cani sono pazienti e disponibili come Lea! I ragazzi sono rimasti incantati da questo gigante buono e hanno fatto numerose domande, anche sui propri pelosi di casa.

Alla chiusura dell'anno verrà effettuata una visita guidata all'Oasi Faunistica del WWF di Vanzago (MI).

Chi fosse interessato ai programmi scolastici dell'ENPA può rivolgersi alla nostra Sede Operativa:info@enpamonza.it / tel. 039-388304.

Nella foto: Lea circondata dagli alunni; in piedi, Valentina Dal Buono (destra) e Prof.ssa Rossana D'Amico (sinistra).


FIRMA LA PETIZIONE PER FERMARE LA PRATICA DEI RICHIAMI VIVI!

Immagina di essere catturato, imprigionato e costretto per il resto della tua vita ad attirare involontariamente i tuoi simili, perché siano uccisi. È quello che accade ogni anno a migliaia di piccoli uccelli migratori (merli, allodole, cesene e tordi),trasformati in richiami vivi. Ed è tutto legale.

Vengono catturati e tenuti in minuscole gabbie in cui è impossibile volare in luoghi spesso freddi e umidi, con poca aria, luce e igiene; quelli che sopravvivono all'atrofizzarsi degli arti e allo sconvolgimento comportamentale rischiano di non tornare a volare liberi, mai più. Perché il loro unico scopo è quello di cantare, durante la stagione venatoria, per attirare altri uccelli selvatici che saranno uccisi dai cacciatori. Il loro splendido canto diventa così uno strumento di morte.

La petizione Lipu

Oggi purtroppo è permesso detenere gli uccelli come richiami vivi, ma tutti insieme  possiamo abolire questa atroce pratica! Ci ha pensato la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) che ha creato la campagna “No Ai Richiami Vivi” e una grande raccolta firme a suo sostegno. L'obiettivo è quello di presentare, all'inizio del 2014, un progetto di legge che preveda il divieto assoluto di utilizzare uccelli selvatici (catturati o allevati) come richiamo.

Firma e fai firmare la petizione andando su questo link:

http://www.lipu.it/come-aiutare-la-natura/noairichiamivivi#.UrBB1o2A3ct 

La tua firma, assieme a quella di migliaia di altri cittadini, è fondamentale per far sì che il canto degli uccelli torni a essere un canto di libertà!


IL FIUTO INFALLIBILE DI MIRACLE

È l’ora di cena di un martedì dello scorso novembre. Micia, una gattina europea di otto mesi, pensa bene di fare una passeggiatina sul balcone. Ancora incerta sulla ringhiera, perde l’equilibrio, cade e fugge per lo spavento. Elena, la sua padrona, corre a cercarla per le vie di Cologno Monzese.

L’indomani la ricerca si sposta dalle strade del quartiere a quelle, infinite, del web. Oltre ai classici volantini affissi su muri e vetrine, Elena inserisce l’annuncio relativo alla scomparsa di Micia su Facebook, forum e siti internet. Niente. Un’amica le consiglia di contattare la sede ENPA di Monza e Brianza e, finalmente, una buona notizia: c'è una volontaria il cui cane è specializzato nel ritrovamento di animali smarriti!

Così Miracle, la Border Collie dal fiuto insuperabile, dopo aver annusato alcuni oggetti di Micia, è partita alla sua ricerca. Dopo tre ore di indagini, condotte in tandem con la volontaria Monica Varesi, finalmente il ritrovamento: Micia è un po’ dimagrita, ancora un po’ stressata, ma si riprende in fretta. 

Monica, educatrice specializzata nella riabilitazione di cani fobici, spiega che il successo di Miracle nel ritrovamento di animali dispersi - tra cani, gatti, pappagallini, furetti e tartarughe - è del circa 50%. L'addestramento è durato anni, e solo negli ultimi 12 mesi è stata in grado di riportare tra le braccia dei loro proprietari circa cinquanta pet.

Nella foto: Miracle e Monica.


EMERGENZA BOTTI: COME TUTELARE GLI ANIMALI

Ogni anno, nel periodo di Capodanno, numerosi animali domestici scappano in preda al terrore per lo scoppio di botti e fuochi d’artificio. E purtroppo, per molti di loro, la fuga si conclude tragicamente.

Anche i selvatici sono a rischio: numerosi uccelli, infatti, spaventati dagli scoppi e disorientati dalle luci dei fuochi d'artificio, tentano di fuggire e molti muoiono o rimangono gravemente feriti, urtando contro le pareti dei palazzi – soprattutto quelle a vetrate - e i cavi elettrici.

Come altre associazioni, ENPA chiede ai Comuni di rinunciare agli spettacoli pirotecnici di Capodanno: molti Comuni hanno già vietato questo tipo di festeggiamenti, raccogliendo grande consenso tra i cittadini.

IL VADEMECUM PER PROTEGGERE I VOSTRI PET

- Se portate fuori il cane in passeggiata:

> non portatelo fuori nel momento critico dei festeggiamenti;

> tenetelo sempre al guinzaglio;

> controllate che abbia la sua medaglietta identificativa;

- Se il vostro cane vive normalmente all’aperto:

> sistematelo se possibile in un locale chiuso (taverna o garage) e sicuro che sia privo di oggetti che potrebbero ferirlo, mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari (i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare);

> non tenetelo alla catena: potrebbe farsi male nel tentativo di liberarsi;

> se ha a disposizione un recinto, controllate che non possa scavalcarlo e che la chiusura sia integra.

- Se il vostro gatto è abituato ad entrare e uscire liberamente di casa:

> tenetelo chiuso in casa almeno la notte di Capodanno.

- Se il vostro pet resta solo in casa:    

> lasciate le luci accese e le porte aperte;

> non lasciate in giro oggetti che lo possano ferire;

> fate in modo che il posto dove va di solito per sentirsi al sicuro sia raggiungibile;

> lasciate la ciotola dell’acqua a disposizione;

> a mezzanotte fate squillare il telefono, potrebbe distrarlo dal rumore dei botti.

- Se rimane a casa con voi:

> lasciate aperte le porte interne;

> fate in modo che posto dove va di solito per sentirsi al sicuro sia raggiungibile; 

> se si nasconde, lasciatelo tranquillo senza cercare di prenderlo;

> non costringetelo a stare vicino a voi se si sente più sicuro altrove;

> mantenete un comportamento il più possibile calmo per non rinforzare le sue paure;

> allo scoccare della mezzanotte siate il più possibile rilassati e allegri;

> tenete ben chiusi terrazzi e balconi;

> somministrate eventuali sedativi solo dopo aver consultato il vostro veterinario di fiducia.


PROSEGUE ANCHE DOPO NATALE IL MERCATINO IN PIAZZA TRENTO E TRIESTE

Visto il grande successo del mercatino natalizio ENPA, proseguirà anche dopo Natale!

Presente fino alla vigilia di Natale, riprenderà poi il 27 dicembre, sempre nella centralissima Piazza Trento e Trieste, fino a lunedì 30 dicembre.

Tra le tante idee per i vostri regali, l'imperdibile calENPArio 2014, da scrivania e da muro e Dylan Dog e Botolo. Incubo a Montiscuri, il bellissimo libro realizzato appositamente per ENPA per finanziare un centro di riabilitazione a Concorezzo per cani sopravvissuti alla sperimentazione.

I volontari saranno a disposizione per dare tutte le informazioni sull'attività della nostra sezione, raccogliere iscrizioni, adesioni al progetto delle adozioni a distanza e offerte a sostegno delle nostre attività.


DOPO IL MERCATINO NATALIZIO, ARRIVA LA BEFANA!

Gli anni passano, ma ENPA non abbandona le buone tradizioni del passato: tornerà anche nel 2014 lo spumeggiante appuntamento con la Befana del Cane e del Gatto!

Per ben tre giorni - sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio - vi aspetteranno alcune simpatiche befane armate di scope e cesti colmi di caramelle per la gioia dei più piccoli, insieme a una scodinzolante rappresentanza del canile cittadino.

Al gazebo, presente in Piazza Trento e Trieste, in centro Monza, dalle ore 9.30 alle ore 19.00, verrà allestito un apposito Punto Raccolta dove potrete portare materiale vario per far fronte alle quotidiane esigenze degli amici a quattro zampe che si trovano presso il canile di Monza.

Naturalmente non mancherà una grande selezione di simpatici oggetti a tema animale e idee regalo. E per i vostri amici a quattro zampe troverete l'esclusiva calza della befana ENPA, in versione cane o gatto.

Sul prossimo numero del notiziario e sul sito www.enpamonza.it troverete un elenco di quanto più serve ed eventuali aggiornamenti sulla postazione. 


NOTIZIARIO DI ENPA, SEZIONE MONZA E BRIANZA. Hanno collaborato a questo numero Juliet Berry, Marica Carioti, Beatrice Castellani, Anna Cerantola, Valentina Dal Buono, Gilberto Germani, Lorena Quarta e Giorgio Riva. 

N.B. Per contattarci, utilizzare l'indirizzo info@enpamonza.it (e non notiziario@enpamonza.it, in quanto non presidiato). Per richiedere foto in alta definizione, scrivere a juliet.berry@enpamonza.it.


SITO DELLA SEZIONE MONZA E BRIANZA. Sul sito www.enpamonza.it, troverete in home page news e appelli. Le schede degli animali in affido sono alla pagina Adozioni > Animali da adottare, divisa poi in cani, gatti e altri animali. La pagina Lieto fine è dedicata agli ospiti del nostro rifugio felicemente adottati. Nella sezione Informazioni > Newsletter troverete le precedenti edizioni di questo notiziario.


SITI NAZIONALI DELL'ENPA. Sul sito www.enpa.it, aggiornato quotidianamente, troverete numerose notizie, informazioni, petizioni e comunicati stampa della sede centrale della Protezione Animali e dalle altre sede locali. Sul sito www.comunicazionesviluppoenpa.org troverete tra le altre cose la pagina dedicata ai giovani soci ENPA, La Tribù dei Delfini Enpa. Sul sito www.vacanzebestiali.org . ci sono numerose informazioni e indirizzi per chi vuole viaggiare in compagnia del proprio animale.