Chi sono i “clandestini”? Perché vengono in Italia, e come la mettiamo con la crisi? Per rispondere a queste domande, così come a molte altre, la sera di sabato 25 gennaio 2014 arrivano a Monza per un confronto pubblico tre persone che nel loro lavoro vivono in prima linea gli sbarchi nel Mar Mediterraneo: Savino Pezzotta, ex segretario generale della Cisl e oggi presidente del Cir, Comitato italiano rifugiati, Franca Parizzi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Lampedusa e Linosa (originaria di Monza), e Gabriele Del Grande, fondatore dell’Osservatorio sulle morti nel Mediterraneo Fortress Europe, “Fortezza Europa”. Dando voce a quello che vedono, affronteranno senza retorica una delle tematiche più sentite, nel bene e nel male, dalla popolazione italiana, provando a indicare soluzioni che finora non sono state ancora trovate, nonostante le tragedie e i paradossi di politiche di accoglienza che, a oggi, non sembrano funzionare. 

 CLANDESTINO CHI? Viaggiare al tempo dei respingimenti è il titolo dell’evento, che si tiene nella sala E dell’Urban Center di via Turati 6 e ha inizio alle ore 21, dopo i saluti istituzionali (moderatore Daniele Biella, giornalista della testata del non profit “Vita”. Organizzata da Arci Scuotivento e Associazione Paciamoci onlus con il patrocinio del Comune di Monza, la tavola rotonda verrà preceduta, alle 18.30, dalla proiezione del cortometraggio di Alexandra D’Onofrio dal titolo “La vita che non Cie”, sguardo inedito sul vissuto di alcuni migranti che si sono ritrovati, lungo il loro percorso, a vivere l’esperienza dei discussi Centri di identificazione ed espulsione sparsi lungo tutta l’Italia. Alle 20 sarà inoltre servito un piccolo buffet, gratuito come la partecipazione stessa all’iniziativa. Connesso all’evento del 25 gennaio, si è svolto tra novembre e dicembre 2013 un breve percorso laboratoriale a cura della compagnia teatrale Fandema, che ha coinvolto, tra gli altri, operatori e utenti di alcuni servizi di consulenza agli immigrati del territorio: durante la serata, il frutto del lavoro verrà proposto come spunto di riflessione, con brevi “incursioni” di Teatro dell’oppresso.

 ASSOCIAZIONE PACIAMOCI ONLUS (https://www.facebook.com/PaciamociOnlus) e ARCI SCUOTIVENTO MONZA (https://www.facebook.com/Arciscuotivento)