Inaccettabile piano di esuberi presentato da Micron Semiconductor Italia in occasione dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. L'’azienda ha dichiarato di voler aprire la procedura di mobilità per 420 persone, di cui 223 relative al sito di Agrate e Vimercate. Nonostante le pressioni fatte dal Ministero per posticipare l’apertura della procedura di mobilità, la direzione aziendale ha rifiutato categoricamente la mediazione, ribadendo la propria volontà a far partire suddetta procedura dal 21 gennaio 2014. Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile il sordo comportamento della Micron, respingono fermamente il piano di licenziamenti presentato dall’azienda anche perché siamo in presenza di eccellenze lavorative, da tutelare, che hanno rappresentato il successo della società stessa in Italia e nel mondo. La scelta della Micron è ancora più deplorevole visti gli ottimi risultati finanziari che questa sta realizzando già dal 2013. Riteniamo un vero e proprio atto di pirateria il comportamento della multinazionale che acquista un sua competitrice, la spoglia di brevetti e del portafoglio clienti e dismette tutto in soli tre anni, scaricando sulle spalle delle lavoratrici, dei lavoratori e della comunità, il peso sociale di tali scelte scellerate.
Roma 20 gennaio 2014
Fim Fiom Monza Brianza
RSU Micron Semiconductor Italia