Sciopero di 16 ore giovedì 23 e venerdì 24 gennaio delle lavoratrici e dei lavoratori Micron.

Presidio davanti alle due sedi di Vimercate e di Agrate Brianza a partire dalle 7.30 delle due giornate.

Dalle ore 9.00 delle due giornate, il presidio si concentrerà davanti alla sede in via Olivetti 2 ad Agrate che è anche la sede di STMicroelectronics da cui è iniziata tutta la vicenda con la decisione di cedere il settore delle memorie a Numonyx prima e a Micron dopo.

Nella giornata di venerdì 24 gennaio, indette 8 ore di sciopero anche per le lavoratrici e i lavoratori di STMicroelectronics, sia di Agrate che di Cornaredo a sostegno della lotta dei colleghi di Micron.

Diciamo con forza di NO ai licenziamenti da parte di Micron e ribadiamo che è inaccettabile il suo piano di esuberi presentato in occasione dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.

Dopo l’annuncio e nonostante le pressioni fatte dal Ministero per posticipare l’apertura della procedura di mobilità, la direzione aziendale ha rifiutato categoricamente la mediazione, ribadendo la propria volontà e martedì scorso l’azienda ha aperto formalmente la procedura di mobilità (LICENZIAMENTO COLLETTIVO) per 419 persone, di cui 223 relative al sito di Agrate e Vimercate su un organico complessivo (esclusi i dirigenti) di 1.028 persone in Italia e 476 ad Agrate e Vimercate.

Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile il sordo comportamento della Micron, respingono fermamente il piano di licenziamenti presentato dall’azienda anche perche’ siamo in presenza di eccellenze lavorative, da tutelare, che hanno rappresentato il successo della società stessa in Italia e nel mondo.

La scelta della Micron è ancora più deplorevole visti gli ottimi risultati finanziari che questa sta realizzando già dal 2013. Riteniamo un vero e proprio atto di pirateria il comportamento della multinazionale che acquista un sua competitrice, la spoglia di brevetti e del portafoglio clienti e dismette tutto in soli tre anni, scaricando sulle spalle delle lavoratrici, dei lavoratori e della comunità, il peso sociale di tali scelte scellerate.

Si sciopera per la difesa dell’occupazione e delle prospettive industriali del sito di Agrate e di Vimercate perché consideriamo ingiusta la decisione di Micron di ridimensionare le sue attività in Italia dopo aver portato via le conoscenze ed i prodotti che qui si sono fatti.

Serve che l’investimento a 12 pollici in ST, già in forte dubbio per il 2017 sia invece anticipato per mantenere la competitività del sito.

La dirigenza di ST ed il Governo devono assumersi tutte le responsabilità per aver abbandonato il progetto Numonyx e gli investimenti ad esso legati.

E’ indegno l'atteggiamento rapace con cui Micron sta gestendo il suo rapporto coi dipendenti italiani e aggravato dalla sprezzante superbia con cui ritiene di poter realizzare i suoi progetti incurante dei lavoratori e delle lavoratrici, delle organizzazioni sindacali che li rappresentano e delle istituzioni.

Bisogna mantenere e continuare a lavorare in un centro di eccellenza!

Il Governo deve considerare strategico il settore della microelettronica!

Servono prospettive occupazionali per tutti. Nessun esubero!

Agrate Brianza 22 gennaio 2014

Fim Fiom Monza e Brianza

RSU Micron - STM