Dopo Vie Francigene e Cammino di Santiago di Compostela
Vie Longobarde d’Europa, nasce un nuovo itinerario culturale europeo. Mercoledì presentazione del programma istitutivo: decine di comuni coinvolti in diversi paesi europei. Monza, grazie all’eredità di Teodolinda, si candida a ruolo guida. Opportunità per valorizzare patrimonio storico-culturale, turismo, economia dei territori
Monza, 27 gennaio 2014 – Sarà presentato mercoledì 29 gennaio (ore 11.30) nella Sala del Consiglio comunale di Monza, il programma istitutivo che terminerà con la realizzazione di un nuovo itinerario culturale europeo, che si articolerà lungo il percorso dello storico “viaggio” compiuto dai Longobardi, nei secoli altomedievali, dai mari del nord all’Italia.
Vie Longobarde d’Europa nasce sotto l’egida del Consiglio d’Europa e mira a coinvolgere decine di città di diversi paesi europei (soprattutto in Germania, Ungheria, Slovenia, Italia) interessati dal passaggio e dagli insediamenti dei longobardi: dai luoghi stanziali intorno ad Amburgo e Luneburg, ai centri nei dintorni del lago Balaton per quel che riguarda il territorio ungherese, a diverse zone e piccoli comuni dell’Austria inferiore fino ai centri sloveni nei pressi di Lubiana e Kranj.
Alla presentazione parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, i presidenti dell’Associazione Longobardia, Gian Battista Muzzi, e di Italia Langobardorum, Giovanni Granatiero, l’arciprete del Duomo di Monza, monsignor Silvano Provasi, la direttrice dell’Istituto degli itinerari europei del Consiglio d’Europa, Penelope Denu, il direttore generale di EURISPES, Marco Ricceri. Partecipano gli assessori comunali al Turismo Carlo Abbà e alla Cultura, Francesca Dell'Aquila.
In Italia la proposta di itinerario punta a riunire nel network altre città, oltre a quelle che fanno parte del sito seriale inserito nel patrimonio dell’Unesco (tra queste Cividale del Friuli, Brescia, Benevento): Monza nel nuovo percorso assumerà un notevole rilievo grazie anche all’eredità della regina Teodolinda, che ebbe un ruolo centrale nell’unificare, attraverso il cattolicesimo, diverse culture e quindi nel contribuire a delineare i primi tratti comuni della cultura europea. Oltre al capoluogo brianzolo nel circuito potranno rientrare diversi altri centri, tra cui Pavia, Salerno, Verona, Trento, Ivrea fino alle sedi dei Ducati, Nocera Umbra.
Con l’adesione all’iniziativa promossa dall’Associazione Longobardia - che dal 2005 lavora alla creazione e al riconoscimento del nuovo itinerario culturale - Monza diventa capofila istituzionale e beneficerà insieme a tutti luoghi che decideranno di far parte del circuito, delle potenzialità di sviluppo comune legate alla valorizzazione del patrimonio storico artistico, dell’offerta ricettiva, dell’economia del territorio.
“E’ un’iniziativa importante – commenta l’assessore al Turismo, Carlo Abbà - che permette a Monza di entrare a far parte, con un ruolo guida, di un network di territori che possono offrire un percorso culturale di qualità, che dispone di contesti ricchi di arte, natura, buona accoglienza. Una notevole opportunità che ci consentirà di intercettare i flussi turistici tematici in forte aumento, come dimostrano i dati sui percorsi già riconosciuti a livello europeo, tra cui i Cammini di Santiago di Compostela e le Vie Francigene”.
Ufficio stampa del Comune