Lotta alla corruzione, giovedì a Monza formazione per amministratori promossa da Anci e Comune. Capoluogo brianzolo tra i primi ad aver approvato il piano triennale.
Monza, 29 gennaio 2014 – Un seminario di formazione rivolto agli amministratori pubblici per prevenire la corruzione è stato promosso da ReteComuni, Anci Lombardia e Comune di Monza. L’incontro seminariale si terrà giovedì 30 gennaio, dalle 9.30 alle 13, all’Urban Center (Via Turati, 6) e riveste un’importanza particolare perché i Comuni, recependo le nuove normative nazionali, nel 2014 dovranno attuare le misure previste dai piani triennali di integrità e anti corruzione adottati. Parteciperà Andrea Ferrarini, esperto e autore delle Linee guida operative per la redazione dei piani anticorruzione.
Il Comune di Monza, tra le prime amministrazioni locali ad averlo fatto fin dal luglio 2013, ha già approvato il proprio piano, così come prescrive la legge 190 del 2012, rinnovandolo per il triennio 2014-2016. Il provvedimento rafforza le iniziative dell’amministrazione comunale tese a rendere più puntuali, sistematici ed efficaci i controlli su determinazioni, delibere, appalti, concessioni, convenzioni, incarichi, attraverso il rafforzamento e l’integrazione dei controlli interni, l’individuazione dei parametri di rischio (adattati a ciascun settore dell’ente) e la rotazione degli incarichi delle posizioni di vertice (dirigenti e funzionari). I controlli si estendono anche sul sistema delle società partecipate dal Comune e sull’utilizzo dei beni in dotazione ad amministratori e dipendenti.
La tipologia degli atti sottoposti a controlli più rigidi previsti dal piano adottato dal Comune coinvolgerà progressivamente entro il 2016 tutte le tipologie di determinazioni dirigenziali (che saranno sottoposte a controlli campione), e integralmente le deliberazioni di giunta e di consiglio comunale. In base alle disposizioni di legge il Comune nel piano ha anche rafforzato la tutela, garantendo l’anonimato, dei dipendenti che segnaleranno illeciti, inasprendo allo stesso tempo le misure disciplinari per i responsabili di segnalazioni che si riveleranno infondate.
Sulle attività di controllo sono previsti dei report periodici, che a seconda dei casi saranno mensili, trimestrali e semestrali. I rapporti saranno trasmessi alla Corte dei Conti, all’Autorità nazionale anticorruzione, ai Revisori dei conti del Comune, e resi pubblici sul sito istituzionale dell’ente.
Ufficio stampa del Comune