Lotta all’abusivismo edilizio: Comune di Monza istituisce database e riorganizza uffici per più efficace contrasto. Dal 2008 al 2013 censiti 150 casi, dai capannoni industriali su aree libere a episodi minori.
Monza, 5 febbraio 2014 - Un unico database per raccogliere e incrociare tra i vari uffici comunali preposti tutte le informazioni relative all’abusivismo edilizio, dalle segnalazioni di ufficio da parte degli organi dell’amministrazione alle denunce dei cittadini, ai casi in corso di accertamento oppure accertati, alle eventuali vertenze legali in corso fino agli sviluppi dell’azione amministrativa, anche operativi, per la rimozione dell’abuso e la tutela del territorio. Lo ha attivato la giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Scanagatti, con una delibera proposta dall’assessore alle Politiche urbanistiche Claudio Colombo.
Grazie al database che incrocerà i dati disponibili e alla responsabilità affidata al Settore Governo del Territorio, il Comune riuscirà a garantire maggiori rapidità ed efficacia degli interventi, aumentando soprattutto la possibilità di prevenire gli abusi.
In base alle informazioni raccolte negli ultimi mesi dal Comune, dal 2008 al 2013 a Monza sono stati registrati 150 casi di abusivismo edilizio. Di questi 50 sono stati sanati regolarmente; 80 risultano completamente abusivi, mentre per gli altri 20 casi si tratta di realizzazioni che non hanno rispettato i contenuti dell’autorizzazione, ad esempio eccedendo nelle volumetrie realizzate. Tra gli 80 casi di abusi edilizi, più di 50 sono stati realizzati su aree libere, prevalentemente a destinazione agricola. Le realizzazioni abusive censite dal Comune sono distribuite più o meno omogeneamente su tutto il territorio cittadino ma particolarmente concentrate nei quartieri di San Fruttuoso, Sant’Albino e San Donato, al confine con Brugherio. I casi di abuso vanno da quelli di minore entità, ad esempio l’ampliamento di un balcone o la chiusura di una terrazza, a quelli più rilevanti, come la realizzazione di prefabbricati e capannoni industriali, la recinzione e la pavimentazione di aree agricole utilizzate come depositi di materiali.
Oltre al database la giunta, nell’ambito della riorganizzazione dell’ente, ha attivato il coordinamento dei servizi che si occupano della raccolta delle informazioni e dei controlli sul territorio. Oltre al settore edilizia e alla polizia locale, per i controlli il Comune si avvarrà anche del servizio ambiente e delle Gev (Guardie ecologiche volontarie).
“Garantire la legalità significa anche adottare provvedimenti di controllo del territorio per impedire che oltre al mancato rispetto delle regole si rafforzino situazioni che spesso producono danni all’ambiente e alla sicurezza dei cittadini”, ha detto il sindaco Scanagatti.
“Abbiamo lavorato un anno per avere un quadro della situazione che prima era frammentato tra diversi uffici – ha aggiunto l’assessore Colombo. Oggi grazie al database e a una più efficace organizzazione del personale nel palazzo e sul territorio siamo nelle migliori condizioni per contrastare l’abusivismo edilizio”.
Ufficio stampa del Comune