Il gruppo di Sinistra e Ambiente, a mezzo del suo Consigliere Comunale, ha presentato una mozione, da inserire nell'OdG del Consiglio Comunale, per la realizzazione a Meda degli ORTI URBANI CONDIVISI. Vi terremo evidentemente aggiornati sull'iter della mozione
Cosa sono gli ORTI URBANI CONDIVISI ?
Più amministrazioni, a cominciare da quelle dell'Europa del Nord, all'avanguardia in materia, hanno deliberato e lavorato su progetti per realizzare gli ORTI URBANI CONDIVISI.
Progetti che unificano obiettivi di:
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recupero di aree urbane inutilizzate o degradate di cui i cittadini si riappropriano gestendone gli orti ivi insediati,
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sviluppo di socialità, di implementazione di pratiche no profit di biocoltivazioni,
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scambio dei prodotti a km zero
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esperienze anche formative con scuole agrarie, nonchè didattica con il coinvolgimento di istituti scolastici
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risparmio economico.
Una buona pratica che avvicina i cittadini al rapporto con la terra e i ai suoi ritmi, dove il produttore è anche consumatore responsabile.
Non si tratta inoltre di singoli appezzamenti gestiti da un solo individuo, bensì da più soggetti, spesso riuniti in associazioni, già presenti sul territorio o che si sono formate proprio stimolate dal progetto.
Anche a Meda vorremmo si ponessero le prime basi per questo tipo di microattività, a misura di persona, in scambio relazionale costante.
Abbiamo perciò pensato a una mozione che impegni Sindaco e Giunta ad attivarsi per identificare aree dove poter realizzare gli Orti Urbani Condivisi, inserendole, se necessario negli appropriati strumenti urbanistici.
Vogliamo si apra anche la strada della PARTECIPAZIONE e per questo, la mozione è "aperta".
Infatti, non chiediamo ne vogliamo un asettica regolamentazione delle finalità, modalità d'utilizzo e assegnazione elaborato dal solo livello Istituzionale e Amministrativo.
Vogliamo che questa fase sia preceduta da un tavolo concertativo partecipato dai soggetti interessati (singoli, gruppi, associazioni) e che siano loro ad identificare le linee guida su cui lavorerà poi il livello Istituzionale per elaborare gli atti dispositivi necessari.
E debbono poi essere i singoli, i gruppi e le associazioni interessate a farsi promotori e protagonisti della vita e dell'attività di questi e in questi orti condivisi.
Sotto, il testo della mozione protocollata.
Gruppo Consiliare SINISTRA E AMBIENTE - Meda
Meda 19/02/014
al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Meda
e.p.c al Sig. Sindaco del Comune di Meda
alla Giunta Comunale
ai Consiglieri tutti
Oggetto: MOZIONE del gruppo consiliare Sinistra e Ambiente per l’individuazione di aree per la realizzazione di ORTI URBANI CONDIVISI e identificazione d’un percorso partecipativo per la loro gestione
Premesso e considerato che:
nel territorio comunale esistono aree verdi sia di proprietà comunale sia private che versano in condizioni di inutilizzo o di degrado e che la loro riutilizzazione o il loro recupero risulta auspicabile,
in situazioni simili, esiste la possibilità di trasformare aree marginali in spazi pubblici mantenendone la vocazione a verde con la realizzazione di orti urbani condivisi, così come già attuato da molte amministrazioni sia in Italia sia negli altri Paesi Europei,
gli orti urbani condivisi hanno concretizzato una simbiosi preziosa tra recupero di terreni abbandonati nel rispetto dell’ambiente, buone pratiche di orticultura biologica con produzione di prodotti ortofrutticoli a km zero, socializzazione e positivo impiego del proprio tempo libero, educazione didattica, risparmio economico e circolo di idee con scambio di competenze.
il Consiglio Comunale impegna Sindaco e Giunta
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ad individuare aree che siano di proprietà comunale o utilizzabili a mezzo convenzione per la realizzazione di orti urbani condivisi e ad inserirle – se necessario – nei deputati strumenti e atti di pianificazione
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a identificare i necessari adeguamenti infrastrutturali come ad esempio i sistemi di irrigazione, pulizia e sistemazione preliminare del terreno
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a informare efficacemente la cittadinanza, i gruppi, le associazioni e le scuole su questa opportunità.
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a far precede la redazione del regolamento da un tavolo concertativo che dia avvio ad un processo partecipativo atto a definire linee guida per le finalità e le proposte di utilizzo di queste aree come orti condivisi. Linee guida propedeutiche alla stesura del regolamento.
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ad elaborare, sulla base delle linee guida condivise dal tavolo concertativo, un regolamento che definisca le modalità di assegnazione e gestione
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a prevedere il carattere no profit e sistemi di coltivazione biologica e naturale nelle attività degli orti urbani condivisi.
Il Capogruppo consiliare di Sinistra e Ambiente Alberto Angelo Colombo