Sindaco di Monza su viale Lombardia: "Gesto irresponsabile, poteva essere tragedia. Barriere indispensabili per sicurezza, decise da autorità statali".
Monza, 25 febbraio 2014 - Una vicenda drammatica, che poteva trasformarsi in tragedia e su cui ci si deve interrogare. Siamo sollevati per il fatto che tutti siano fuori pericolo ma preoccupati per il poliziotto ancora ricoverato. Agli agenti vanno tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza.
L'episodio è purtroppo conseguenza del gesto irresponsabile di una persona che non ha voluto accettare la indispensabile collocazione di barriere antisfondamento – in grado di resistere all'urto di un tir - e antirumore, che devono garantire prima di tutto la sicurezza ma anche la tranquillità dei residenti. Una decisione assunta dalle autorità statali in base alle normative sulla sicurezza stradale e previsto dal progetto di realizzazione dell'infrastruttura, definitivo da ormai quasi 10 anni. Un intervento per altro sostenuto con forza dai cittadini che abitano in prossimità dell'uscita del tunnel della Statale 36, diventato ormai, di fatto, molto simile a un tratto autostradale.
Negli ultimi mesi, da quando è sorta la protesta, pur non avendo alcuna competenza sull'intervento, il Comune di Monza ha tentato di dialogare con il commerciante e il suo avvocato, spiegando e ribadendo i motivi di sicurezza che impongono la necessaria collocazione delle barriere e dichiarando la disponibilità a trovare soluzioni, per quel che compete l'amministrazione comunale, in grado di rispondere ai problemi sollevati dall'esercente.
Lo dichiara il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti.
Ufficio stampa del Comune