Monza al passo con l'Europa: Consiglio comunale approva all'unanimità piano di azione per l'energia sostenibile (PAES). Primo risultato del Patto dei sindaci: nuove opportunità di finanziamento per risparmio energetico e fonti rinnovabili.

 Monza, 14 marzo 2014 – Il Consiglio comunale di Monza ha approvato all'unanimità, nell'ultima seduta, il Piano di azione per l'energia sostenibile (PAES). Nel documento sono contenuti il censimento delle emissioni generate in città (trasporti, edifici privati e pubblici, sistema produttivo) e le azioni per contenerle nel breve, medio e lungo periodo. Il piano di azione fa seguito all'adesione del Comune, nel marzo del 2013, al Patto dei sindaci, iniziativa a cui l'Unione europea, per promuovere il raggiungimento entro il 2020 degli obiettivi di risparmio energetico, di riduzione delle emissioni e di diffusione delle energie rinnovabili, dà tra l'altro la possibilità di ricorrere a linee di finanziamenti e bandi promossi dalla BEI, la Banca europea degli investimenti.

Il PAES di Monza prevede la promozione di interventi sia attraverso gli strumenti messi a disposizione dal governo nazionale e regionale (ad esempio incentivi per caldaie a maggiore efficienza, oppure ancora per le ristrutturazioni edilizie che migliorino la resa termica degli edifici, oppure ancora per installazione pannelli solari, fotovoltaici e termici), sia attraverso strumenti diretti utilizzati dal Comune nell'ambito della pianificazione urbanistica, della mobilità e dei regolamenti edilizi. Per quel che riguarda il patrimonio edilizio comunale, il Comune, attraverso il Piano delle opere pubbliche, interverrà per migliorare la resa energetica degli edifici attraverso coibentazioni e installazioni di impianti a maggiore efficienza. Gli studi disponibili dimostrano che è possibile ridurre consumi ed emissioni tra il 20 e il 25%, con conseguenti risparmi sulle bollette per i cittadini.

Secondo il censimento elaborato nell'ambito del PAES a Monza ogni anno vengono emesse circa 500mila tonnellate di CO2 equivalente. I maggiori responsabili delle emissioni sono gli edifici residenziali, con il 41%, in particolare i grandi condomini che risalgono agli anni '60 e '70, seguiti da uffici e palazzi commerciali (20,8%), dalle attività produttive (19,3%) e dai trasporti (16%). Gli edifici e le attività che fanno capo al Comune rappresentano il 2,5% sul totale delle emissioni.

"L'approvazione del  PAES – dichiara il sindaco, Roberto Scanagatti – pone Monza al passo con l'Europa e fornisce uno strumento utile, con un programma di iniziative concrete. Grazie all'adesione alla rete di comuni e all'adozione del piano stabiliamo obiettivi ambiziosi ma possibili da raggiungere e inoltre apriamo alla nostra città la possibilità di accedere a un pacchetto di fondi molto interessante. Voglio ringraziare il Consiglio comunale per il voto unanime che rafforza il Comune a proseguire sulla strada del miglioramento della qualità ambientale cittadina".

"Un passo importante, che darà frutti a livello locale e globale – aggiunge l'assessore alle Politiche di sostenibilità, Francesca Dell'Aquila. La rete delle città che aderiscono al Patto dei sindaci può dare un grande contributo al contenimento delle emissioni e al miglioramento della qualità dell'aria. Il processo che abbiamo avviato sarà allo stesso tempo occasione di lavoro per le imprese che propongono ai cittadini servizi per il contenimento dei consumi e l'utilizzo di fonti rinnovabili che in parte si ripagheranno con i risparmi ottenuti sulle bollette energetiche"

Ufficio stampa del Comune