Tandem  Sguardi e parole  X donne e lavoro

SCRITTURA E FOTOGRAFIA IN MOSTRA ALL’URBAN CENTER

Coppie casuali di scatti e di penne

 

Un evento de Il Dialogo di Monza, in collaborazione con Il Comune di Monza

Dal 30 marzo al 6 aprile 2014, la sala espositiva dell’Urban Center presso  Binario 7 di Monza di Via Turati, 6 ospiterà la mostra “Tandem. Sguardi e parole X donne e lavoro”. Inaugurazione sabato 29 marzo ore 18,00.

Una mostra  promossa  dal giornale on-line “Il Dialogo di Monza”, in rete dal 28 ottobre, realizzata in collaborazione con  il Comune di Monza. L’iniziativa si inserisce nell’itinerario di eventi  “Donne: femminile e plurale” proposte dalle Pari Opportunità del Comune di Monza.

Dopo la presentazione alla città,  Il Dialogo di Monza www.ildialogodimonza.it propone una mostra artistica che avvicini al mondo femminile, alle sue poliedriche sensibilità, alle problematiche del mondo del lavoro e si pone l’ambizioso proposito di offrire al suo pubblico spunti di riflessioni e differenti chiavi di lettura per interpretare liberamente e personalmente lo sfaccettato e multiforme universo del lavoro femminile.

Non racconti di testimonianza, non raffigurazioni del reale bensì, punti di vista, decodificazioni e percezioni liberamente colte dagli sguardi dei fotografi e dalle penne degli scrittori. “L’obiettivo è quello di mettere in dialogo forme espressive diverse, spesso distanti tra loro. Una mostra fotografica per rappresentare la realtà, accompagnata da una raccolta di scritti, che, per loro natura, reinterpretano e reinventano un’effettività, non tangibile, non sfiorabile, non direttamente percepibile”. Coniugare queste due differenti forme d’arte è l’obiettivo ultimo, racconta il curatore Enzo Biffi. “Abbiamo voluto creare coppie casuali di sguardi e parole, di scatti e di penne, per sperimentare e avvicinare diversi e sconosciuti punti di vista. Un esperimento interessante e riuscito. Siamo riusciti a dar vita a fotografie e racconti che in modi diversi declinano l’universo del mondo del lavoro femminile lasciandosi trasportare da una creatività che sfida le convenzioni”.

Una sfida coraggiosa e inusuale quella che è stata colta dai nove fotografi e altrettanti scrittori.

La mostra sarà inaugurata sabato 29 marzo alle ore 18.00, alla presenza di Cherubina Bertola, vice Sindaco di Monza, Francesca dell’Aquila, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Monza e con la partecipazione di Fabrizio Annaro, Direttore de “Il Dialogo di Monza”.

Dal giorno dell’inaugurazione la mostra sarà sivibile anche online sulle pagine de Il Dialogo di Monza www.ildialogodimonza.it

Alla lettura dei racconti esposti sarà invece dedicata la serata di venerdì 4 aprile, dalle ore 21.00.

La mostra, visitabile gratuitamente dal 30 marzo al 6 aprile, potrà esser visitata nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00sabato e domenica, invece, dalle 10.00 alle 12.00 e, a seguire, dalle 15.00 alle 18.00.

Ufficio Stampa

Tandem. Sguardi e parole X donne e lavoro”.

www.ildialogodimonza.it

Il Dialogo di Monza nasce per volere di Fabrizio Annaro, docente e giornalista dal 1999 responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Caritas di Monza, Daniela Zanuso esperta di marketing e pubbliche relazioni Siemens Ag, Enzo Biffi artista e architetto, Daniela Annaro critica d’arte televisiva, Laurenzo Ticca giornalista di Terra settimanale di Rete 4.

La missione è promuovere la cultura del positivo, le relazioni umane costruttive, la solidarietà, la partecipazione alla vita pubblica.

Questo giornale vuole dare spazio alle iniziative di promozione umana che arrivano dal mondo dell’impresa, del sociale, del volontariato, della cultura e della civis, in modo da favorire ed incoraggiare lo sviluppo di nuove relazioni e di stili di vita sostenibili e solidali. Abbiamo un grande bisogno di ricevere e diffondere “buone notizie”.

 

Il Dialogo di Monza è un giornale che vuole mettere in luce  e raccontare l’azione  e l’impegno di tante persone che, di fronte alle inevitabili difficoltà della vita, sanno trovare e proporre soluzioni che rappresentano per molti una ”provocazione del bene”, una sfida al pessimismo e alla rassegnazione in questo momento di crisi, non solo economica.