Il Gp d’Italia a Monza è patrimonio di tutto il Paese. L’associazione Città dei motori a fianco del circuito

Monza, 5 luglio 2014 - "Fanno molto piacere le dichiarazioni dei piloti della F1 che da Silverstone hanno lanciato vere e proprie dichiarazioni di amore per l’autodromo nazionale di Monza, per la passione che il circuito ancora oggi suscita in loro e in milioni di tifosi in tutto il mondo. Le loro dichiarazioni insieme alle tante voci istituzionali e non che in questi giorni si sono alzate a difesa del circuito in cui è stata scritta la storia dell’automobilismo, costituiscono la migliore risposta a chi vorrebbe liquidare un patrimonio dell’Italia, non solo di Monza e del suo territorio.

Lo dichiara Riccardo Mariani, sindaco di Mandello del Lario, città sede della Moto Guzzi, e presidente dell’associazione Città dei Motori. Dell'associazione, nata sotto l’egida di Anci e formata dai comuni del made in Italy motoristico, fa parte anche il Comune di Monza, che a fine giugno nell'assemblea che si è tenuta a Maranello nello stabilimento della Ferrari, e' entrato a far parte del consiglio direttivo attraverso la nomina dell'assessore monzese al Turismo, Carlo Abba'.

"Monza – prosegue Mariani - è un brand conosciuto in tutto il mondo grazie soprattutto all’Autodromo e alla Formula 1. Per la nostra associazione, impegnata a promuovere non solo le bellezze dei territori delle città aderenti, ma anche i distretti dell’eccellenza nel campo della meccanica motoristica, è un simbolo importante, un fattore che aumenta attrattività e competitività di cui tutti gli aderenti e le realtà produttive che vi operano possono beneficiare. Liquidare il circuito per meri motivi economici, senza tenere conto delle potenzialità, anche commerciali, che soprattutto la passione che ruota intorno a Monza è capace ancora oggi di generare, non solo è inconcepibile ma anche piuttosto miope”.

Ufficio stampa Comune di Monza