INIZIATIVA CONGIUNTA CON L’AMMINISTRAZIONE DI SEVESO IL 10-07-014 ORE 18.00 A SEVESO

DIOSSINA E PEDEMONTANA:

TROPPI SILENZI, TROPPE  RISPOSTE MANCATE

 

10 Luglio 1976 / 10 Luglio 2014

A 38 anni di distanza dall’incidente dell’ICMESA di Meda che provocò la fuoriuscita di una nube di diossina TCCD, sostanza tra le più tossiche mai rilasciata nell’ambiente, un territorio ferito dall’inquinamento è in attesa di avere risposte sui progetti che prevedono di realizzare l’Autostrada Pedemontana sui terreni contaminati dalla diossina.

La prima notizia di quanto era accaduto all’ICMESA fu pubblicata il 17 Luglio 1976, dopo una settimana di silenzio. Le richieste di trasparenza sugli atti, sulla rispondenza agli adempimenti normativi e le domande relative a Pedemontana nella tratta che attraversa i terreni contaminati attendono risposte da mesi, ed il silenzio non è più sopportabile.

Il Consiglio Regionale della Lombardia, il 17 Settembre 2013, approva all’unanimità una mozione, la N° 72, con la quale richiede di effettuare ulteriori indagini, in tutti i Comuni delle ex zone A,B,R relative alla presenza di diossina, come peraltro già prescritto dal CIPE nel 2009.

I Sindaci della tratta, in più occasioni a partire dalle lettere del 10 Giugno 2013, chiedono anche a Regione Lombardia attenzione affinché si provveda alla tutela della salute pubblica ed al rispetto delle regole relativamente alla progettazione esecutiva dell’autostrada, se dovrà essere realizzata.

Il 13 gennaio 2014, con alcuni Sindaci, il coordinamento Insieme in Rete, inoltra a tutti gli enti preposti e coinvolti nella realizzazione della Pedemontana una diffida legale per potere accedere agli atti e verificare la legittimità e lo stato dell’arte. Anche rispetto a questo, la risposta è stata ancora una volta il  silenzio.

E’ necessario dare le risposte alle domande che provengono dal territorio.

E’ necessario che si provveda alla caratterizzazione dei terreni interessati dalla presenza di diossina e dal progetto dell’Autostrada per verificare se Pedemontana potrà o dovrà essere realizzata come si ipotizza nei progetti non ancora ufficialmente approvati. 

E’ necessario dire la verità di cosa sarà Pedemontana, se sarà, con il rischio di ritrovarci, oltre ai danni ambientali già  prodotti o innescati, una nuova Salerno - Reggio Calabria.

E’ necessario considerare seriamente l’opzione di fermarsi.

Meda-Seveso 05-07-014

INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

Di questo INSIEME IN RETE parlerà nell’iniziativa

organizzata congiuntamente con l’Amministrazione Comunale di Seveso

DIOSSINA E PEDEMONTANA: IL VALORE DELLA MEMORIA PER QUALE FUTURO?

di

Giovedi’ 10 luglio 2014 ore 18.00

Centro visite Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce via Ada Negri  - Seveso.

con

Paolo Butti -Sindaco di Seveso

Le richieste dei Sindaci

Massimiliano Fratter - Direttore del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce

La memoria della diossina per progettare il futuro

Alberto Colombo - Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile

Un grido di allarme nel tempo presente

Coordina

Gemma Beretta Portavoce di Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile

Sono stati invitati i Sindaci dei comuni che furono coinvolti nell’incidente del 1976

e quanti ora interessati dal passaggio dell’Autostrada Pedemontana Lombarda,

le associazioni, i cittadini e i Consiglieri Regionali