Sinistra Ecologia Libertà Monza accoglie positivamente la proposta di Documento di Piano prodotta dalla giunta monzese. Un Documento di Piano in linea con il programma di mandato e che pone al centro i temi da sempre al centro delle battaglie di Sel: rigenerare le aree dismesse e abbattere il consumo di suolo, rispetto al già positivo PGT Faglia-Viganò. Si prende finalmente atto di un dato terribile e non più rimandabile, ovvero che la Brianza è la seconda Provincia d'Italia per consumo di suolo, ed è necessario pensare a processi urbanistici e rilanci produttivi che abbiano nelle aree dismesse, vuoti a rendere abbandonati e degradati, il proprio fulcro. La proposta di acquisire l'area della Cascinazza, luogo simbolo delle vittoriose battaglie passate a tutela dell'Ambiente a Monza, costituisce un avanzamento sensibile e positivo: l'acquisizione permette finalmente di non dover difendere un polmone verde importante ma inutilizzato e degradato, per l'inazione dei proprietari, ma di avviare un processo aperto alla città che dia un ruolo agricolo e sociale all'immensa area verde riconsegnandola ai Monzesi. Chiediamo e chiederemo però alla giunta uno sforzo ulteriore su uno dei temi che ci hanno sempre caratterizzato: quello del diritto all'abitare. Abbiamo sempre evidenziato in questi anni di governo cittadino come l'Italia sia il fanalino di coda europeo in quanto a case popolari, e come la situazione rimanga invariata dagli anni '70/'80. Riteniamo pertanto fondamentale che dal Piano si passi ad azioni per rilanciare l'edilizia sociale, andando ad incrementare il patrimonio ERP con nuovi appartamenti, per permettere una risposta più adeguata e dignitosa alle crescenti necessità abitative. L'impegno in tale direzione è condizione inderogabile per qualificare il Piano come "popolare" e, pertanto, su tale aspetto si orienterà il voto di SEL.
Sinistra Ecologia Libertà Monza
Monza, 15 gennaio 2016