Patto per l’avvio di una piccola Comunità Agricola del Cibo ad Agrate Brianza
Premessa:
Il concetto di Community Supported Agricolture (CSA) è relativamente nuovo e sta ad indicare un fenomeno di produzione e consumo alternativo a quello tradizionale. CSA in italiano è traducibile con “Agricoltura Sostenuta dalla Comunità Locale” e trova le sue origini in Giappone, dove circa 30 anni fa un gruppo di donne tentò di instaurare un rapporto diverso e innovativo con il mondo agricolo creando una relazione diretta tra il loro gruppo e i contadini locali.
Il CSA possiamo definirlo come un patto associativo tra agricoltori e la comunità di un determinato territorio o entrando più nel caso specifico dell’orto di Agrate Brianza, un patto tra agricoltori e una comunità di famiglie che si aggrega attorno ad un terreno agricolo periurbano che si vuol sottrarre alla cementificazione.
L’orto di Agrate:
L’orto di Agrate è sostenuto dalla Condotta di Slow Food Monza Brianza, dal C.A.T.A. (Conservatorio di Arti e Tradizioni Alimentari) di Monza e dal DesBri (Comitato per il Distretto di Economia Solidale della Brianza). Esso è il primo orto professionale che nasce nell’ambito del progetto “Orti in Brianza” ideato da Giorgio F. Brambilla nell’ambito dell’Associazione Amici della Storia della Brianza in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza.
Il patto:
Il patto impegna gli agricoltori a lavorare il terreno posto lungo la strada vicinale dei Boschi di San Martino ad Agrate Brianza (nei pressi del quartiere di via Vismara) e la comunità co-produttrice a contribuire alle spese di avvio di questo progetto attraverso l'acquisto anticipato del raccolto, creando così una forte mutualità tra i due soggetti: i consumatori attivi sostengono la produzione assumendosi parte dei costi d’avvio e l'agricoltore può contare su una maggiore stabilità economica.