CGIL MB: NESSUNO SPECULI SULLA VICENDA DELLO SCUOLABUS
La vicenda dello scuolabus del Comune di Monza, che ritenevamo chiusa con la firma dell'accordo tra Comune, Cooperativa e Fp Cgil del 5 settembre, e' stata riaperta dalle lavoratrici, insoddisfatte dei contenuti dell'accordo. E' solo nel loro interesse che avevamo aperto e tentato di chiudere la vertenza con il Comune, in particolare per quanto riguarda il passaggio di appalto dalla precedente all'attuale Cooperativa. Dopo l’accordo rimaneva e rimane invece aperto il problema della gestione concreta del servizio, sul quale interverremo in ogni caso. Alcuni particolari della vertenza, a nostro avviso, devono essere chiariti, nell'interesse di tutti coloro che sono coinvolti, a diverso titolo, in questa vicenda.
La segreteria Fp Cgil per prima è convinta che il lavoro di accompagnamento sullo scuolabus sia sottopagato: sarebbe corretto riconoscere il lavoro delle educatrici, in quanto tali (paga lorda da contratto nazionale cooperative sociali 8.64 euro) invece della qualifica di operaio qualificato (7.58 euro/ora), prevista dal bando di gara del Comune di Monza per l’appalto. Bisognerebbe, anche, prevedere la retribuzione oraria dell'intera prestazione, mentre il Comune, prevede nel bando di gara una prestazione di 25 minuti forfettari. Questi minuti sono quasi raddoppiati, da 25 a 45, per merito dell'accordo sindacale tra Fp Cgil e Cooperativa Arti e Mestieri, nonostante le previsioni del bando di gara. Nelle condizioni poste dal Comune non si poteva fare di più: quei 45 minuti, che ammontano a 5.68 euro lordi di retribuzione delle lavoratrici, per ogni prestazione, costano alla Cooperativa - che riceve dal Comune 13.75 a prestazione - quasi 13 euro (comprensive di tasse e contributi previdenziali). qualcuno e' in grado di fare di più'?
Certo, poteva farlo la Cooperativa precedente, che riceveva dal Comune oltre 15 euro a prestazione, ma il nuovo appalto è al massimo ribasso e questo non lo ha certo deciso la Fp Cgil. Anzi, continuiamo a denunciare pubblicamente la necessità di porre limiti ai ribassi nelle gare di appalto, almeno garantendo i minimi contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori. In caso contrario i risparmi di bilancio degli enti pubblici, lungi da eliminare sprechi, colpiscono sempre il lavoro ed in particolare quello più precario ed esposto ai ricatti della crisi. Nella vicenda scuolabus si e' discusso dei percorsi modificati rispetto al passato per ridurre la “quantità” del servizio: ancora una volta una decisione presa dal Comune di Monza. Solo a servizio avviato avremmo potuto confrontarci con la Cooperativa, sulla base delle prime esperienze di nuovi percorsi, e cercando di accontentare tutte le operatrici, soprattutto facendo emergere le problematiche reali, sperimentate nel concreto lavoro quotidiano. Questo la Fp Cgil vuole continuare a fare: tutelare i lavoratori e insieme migliorare i servizi pubblici per i cittadini. Le iniziative prese da altri in questi giorni - legittime, ma forse non utili e certamente con giudizi fuori luogo sul merito dell’accordo - hanno fatto saltare questo percorso.
infine, va detto che la Fp Cgil ha seguito tutte le lavoratrici dell'appalto, non solo le quattro iscritte alla Cgil sotto la precedente gestione, su loro richiesta, perchè alla Fp Cgil le lavoratrici si sono rivolte fino a dopo la firma dell'accordo del 5 settembre. Che l’accordo non soddisfi tutte le richieste avanzate, da parte delle lavoratrici, lo comprendiamo, ma continua a sembrarci la mediazione migliore, in queste condizioni.
Monza, 12 settembre 2014
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB