Movimento 5 Stelle Monza

“Nuova stagione per la Villa Reale e il Parco”

E’ il mese della Villa Reale, riaperta al pubblico dopo due anni di restauri. Il numero dei visitatori dimostra quanto i nostri concittadini, e non solo, siano legati alla storia di questo importante monumento.

Mentre da un lato il comitato scientifico, peraltro costituito dallo stesso concessionario, plaude al nuovo modello di sinergia tra pubblico e privato, dall’altro è utile ricordare che in realtà i fondi sono quasi totalmente pubblici, come sottolineato dallo sesso sindaco (Giorno 10.9.14). Nulla a che vedere quindi con il “project financing” erroneamente chiamato in causa da alcuni organi di stampa.

Abbiamo ricevuto alcune osservazioni da parte di molte persone che hanno visitato la Villa e che vorremmo qui riportare, tenendo presente che solo gli addetti ai lavori possono essere in grado di valutare la bontà dei restauri veri e propri.

Premesso che la grande sollevazione di popolo – comprese associazioni, comitati e molti partiti - ha consentito di mitigare alcuni termini del bando originale, la domanda più ricorrente è sapere qualche cosa di più preciso in merito all’utilizzo dei locali. Ovvero, quali saranno le stanze con destinazione museale? Quali quelle con destinazione commerciale? Ricordiamo che a breve il TAR si dovrà pronunciare sul ricorso presentato da Legambiente che verte proprio sulle destinazioni d’uso così come descritte nel disciplinare. In questo senso chiediamo al Consorzio di aprire un confronto preventivo e permanente con quelle Associazioni che da sempre hanno a cuore la valorizzazione del bene.

Incominciando dai Giardini, molte critiche ha suscitato il parcheggio di auto al loro interno, senza autorizzazione esposta, quando vengono multati i visitatori in bicicletta, come peraltro previsto dal regolamento. Dunque: bici NO ma auto SI?  Vorremmo delle rassicurazioni da parte del Consorzio  affinché i spazi attigui alla Villa diventino da subito aree di eguale pregio e non posteggi. Ricordiamo che il parcheggio di porta Monza dista solo pochi metri dall’ingresso del monumento.

Si è potuto constatare che effettivamente il ristorante – molto ridimensionato rispetto al progetto originale - è a pian terreno, accanto alla caffetteria e al bookshop. Qualche perplessità  ha destato la scelta degli arredi in locali con stucchi e alcuni affreschi.

É stata omessa l'attenzione per l'accesso ai diversamente abili (parcheggio e funzionamento ascensore), compensata dalla disponibilità delle forze dell’ordine presenti. Auspichiamo che si tratti di inconvenienti dovuti alla recente apertura a cui verrà posto immediato rimedio.

La climatizzazione è fuori controllo, con temperature decisamente troppo basse e fasce d’aria gelida sui visitatori. Al di là dell’inutilità di una climatizzazione così selvaggia, chi si accolla i costi della climatizzazione/riscaldamento?

E’ stato sicuramente d’impatto la scelta di permettere l’accesso gratuito per alcuni giorni, ma riteniamo che avrebbe avuto un impatto ancor più simbolico e pratico raccogliere un obolo magari di solo un euro (che si sarebbe tradotto in diverse decine di migliaia di euro) da destinarsi ad un preciso progetto da realizzare all’interno della Villa o del Parco.

Non ci stupiamo che nella fretta di aprire le porte della Villa alcuni particolari non siano stati perfettamente organizzati.

Ciò che continua a stupire è che per il restauro della Villa, la Regione e il comune di Monza non hanno voluto trovare i 5 milioni che sono stati chiesti al privato, mentre ora, per le richieste di Ecclestone, la Regione intende tirare fuori molti milioni di euro dalle tasche dei cittadini da devolvere alla Sias, società privata.

A questo paradosso che cosa rispondono gli Enti pubblici coinvolti ? Siamo ansiosi di saperlo.

20 settemebre 2014